Dieci attività commerciali ispezionate in provincia di Teramo, tutte non in regola: per tre scatta la sospensione

27 Giugno 2025
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Scoperte gravi irregolarità nella sicurezza e nel lavoro nero: sospesa l’attività, oltre 47mila euro tra sanzioni e ammende. Distrutti 15 chili di alimenti non conformi

Le verifiche hanno coinvolto oltre 25 lavoratori, tra i quali tre sono risultati impiegati senza contratto

TERAMO – Controlli a tappeto dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo hanno portato alla luce gravi irregolarità in diverse attività della provincia. L’operazione, condotta su indicazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e in sinergia con l’Arma territoriale, ha interessato bar, ristoranti, minimarket etnici, autolavaggi e opifici tessili.

Su dieci aziende ispezionate, tutte sono risultate non in regola. Le verifiche hanno coinvolto oltre 25 lavoratori, tra i quali tre sono risultati impiegati senza contratto. Proprio per l’impiego di manodopera “in nero” e per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, sono stati disposti tre provvedimenti di sospensione immediata dell’attività imprenditoriale.

Otto titolari sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre il bilancio complessivo delle sanzioni è pesante: oltre 60mila euro di ammende e quasi 38mila euro di multe amministrative. Le sospensioni potranno essere revocate solo nel caso in cui le aziende regolarizzino i rapporti di lavoro e ripristinino le condizioni di sicurezza previste dalla normativa.

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