Commercio, Frullo (Udc) sollecita la sua maggioranza: “Necessario nuovo Piano per sostenere le attività esistenti”

27 Giugno 2025
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Il capogruppo Udc in Consiglio comunale, Fabio Frullo, sollecita la maggioranza a varare un nuovo Piano commerciale comunale per contrastare la crisi del settore. “Troppe aperture penalizzano le attività esistenti. Serve programmazione per ridare equilibrio e futuro al commercio aquilano”

L’AQUILA – Un nuovo Piano Commerciale Comunale per salvaguardare l’equilibrio economico, sostenere le attività esistenti e ridisegnare l’anima commerciale della città, anche in vista di L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026. È la proposta avanzata alla sua stessa maggioranza dal consigliere comunale Fabio Frullo, capogruppo Udc, che lancia l’allarme sulla “sofferenza crescente di molte attività commerciali, schiacciate dalla duplicazione incontrollata degli esercizi e dalla saturazione di alcune aree”.

Secondo il consigliere, la crescita disordinata di nuovi esercizi commerciali, registrata soprattutto dopo il 2009, ha causato un progressivo impoverimento del tessuto imprenditoriale. “Il fenomeno della duplicazione incontrollata di attività ha portato a una riduzione significativa della redditività per ciascun esercente, con la conseguenza che molte attività commerciali sono oggi in forte difficoltà”.

Una dinamica, spiega, che si traduce in un paradosso: “Il mito da sfatare è che avere tante attività non significa più lavoro, anzi, significa esattamente il contrario”.

Frullo richiama l’attenzione sulla necessità di programmare e razionalizzare le aperture commerciali, partendo dalle richieste degli stessi operatori economici. “Tutte le analisi di mercato dimostrano che più aumentano le nuove aperture più si riducono i margini di sopravvivenza delle attività già esistenti, creando di conseguenza un aumento delle chiusure”.

Da qui l’invito all’Amministrazione comunale a invertire la rotta: “Su questo punto l’Amministrazione deve cambiare rotta e dar vita ad un nuovo Piano Commerciale Comunale per riportare diversità, equilibrio e futuro nelle vie della nostra città”.

Il nuovo strumento operativo dovrà poggiare su alcuni capisaldi, come evidenzia lo stesso Frullo: “Passaggi condivisi quali la limitazione alle nuove aperture in aree già sature, una valorizzazione delle attività già esistenti con misure di sostegno, un’attenzione alla qualità piuttosto che alla quantità, regole urbanistiche chiare finalizzate ad armonizzare estetica e funzionalità affrontando, con particolare attenzione, anche il problema dei parcheggi quale strumento fondamentale per una rinascita vera del commercio”.

Infine, Frullo annuncia che il tema sarà presto oggetto di discussione in sede di Commissione: “Soprattutto in previsione del 2026, dove L’Aquila sarà la Capitale Italiana della Cultura, con precise fasi di concertazione effettuate con le associazioni di categoria, dobbiamo inevitabilmente ridisegnare l’anima commerciale della città”.

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