Ospedali sotto pressione, i sindacati: “Mancano guardie giurate nel Chietino, la sicurezza è a rischio”

26 Giugno 2025
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UIL, CGIL e CISL denunciano tagli al servizio di vigilanza e chiedono un incontro urgente alla ASL 2 Abruzzo: “Intervenga la Direzione prima che sia troppo tardi”

CHIETI – Allarme sicurezza negli ospedali della provincia di Chieti. Le principali sigle sindacali – UIL, UILTuCS, CGIL, Filcams, CISL e Fisascat Abruzzo Molise – lanciano un appello pubblico e chiedono un incontro urgente con la direzione generale della ASL 2 Abruzzo per discutere la carenza di personale di vigilanza armata nelle strutture sanitarie locali.

Secondo quanto emerso da un monitoraggio sindacale sul territorio, confermato anche dalle testimonianze degli operatori in servizio, le guardie giurate attualmente impiegate risultano numericamente inadeguate a garantire livelli accettabili di sicurezza, sia per il personale ospedaliero che per l’utenza.

“I servizi delle guardie giurate all’interno dei presidi ospedalieri sono da sempre stati oggetto di depauperazione in favore di guardie non armate e non decretate,” denuncia Mario Miccoli, segretario generale UILTuCS Abruzzo. “Questo deflaziona del tutto la capacità dei lavoratori di essere un deterrente per garantire la sicurezza sia degli operatori sanitari sia dei cittadini tutti. Noi diciamo basta a questi tagli indiscriminati che non solo vanno a impoverire i servizi dei cittadini, ma nel caso di specie andrebbero a mettere a serio repentaglio la sicurezza delle guardie giurate che operano, ma anche dei cittadini stessi.”

I sindacati avvertono che, in assenza di un confronto immediato con la dirigenza della ASL, non esiteranno a promuovere iniziative di protesta a tutela dei lavoratori e della collettività.

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