Il 3 luglio alle 19, a sei anni dall’avvio, l’apertura dell’infrastruttura ciclopedonale alla foce del fiume Alento
FRANCAVILLA AL MARE – Il ponte ciclopedonale sul fiume Alento vede la luce dopo sei anni. Finalmente sarà percorribile da bici e pedoni, nella passeggiata che unisce due riviere, quella nord con la ciclopedonale inaugurata nel 2016, quella sud che è in via di completamento, già finanziata.
Un’opera nella quale in molti non avevano creduto, data la cantierizzazione lunghissima (iniziata nell’estate 2021, in pieno covid, e piena di fuori programma). Lo scetticismo di questi anni oggi si trasforma in gradimento per la maggior parte, come spesso accade per le opere importanti e dai tempi lunghi.
C’è un’invitato speciale alla cerimonia che si terrà il prossimo 3 luglio alle ore 19 per inaugurare il Ponte della Marina, questo il nome scelto dall’amministrazione a guida della Sindaca Luisa Russo che commenta così il momento: “Il ponte è pronto a collegare Francavilla e a valorizzare in modo straordinario l’intera zona del porto, già riqualificata. Un risultato che non è solo infrastrutturale, ma anche simbolico: una connessione tra le persone, i quartieri e il mare”. L’amministrazione ha invitato chi quel ponte lo aveva voluto, ha trovato i fondi, l’ha fatto progettare, ha avviato i lavori e ha combattuto in questi anni col dissenso di chi non credeva che l’opera sarebbe mai stata completata. Si tratta dell’ex Sindaco Antonio Luciani, che aveva fatto partire questa grande infrastruttura durante il suo secondo mandato amministrativo. Aveva già proceduto, anni prima, alla riqualificazione del porto, che da area destinata ad ospitare un’incompiuta costruita dai primi anni duemila è divenuto un nuovo punto di aggregazione inaugurato nel settembre 2021 (anche allora con forze politiche trasversali, del presente e del passato) ed oggi più che mai utile.
Il ponte ciclopedonale sul fiume Alento è stato finanziato nel 2019, a febbraio. Il progetto definitivo è stato pubblicato nell’estate del 2020 e a dicembre dello stesso anno veniva aggiudicata la gara. Ad ottobre del 2021 era già terminata la realizzazione dei pali di fondazione.
Il Ponte della Marina è un’opera, destinata a diventare simbolo della città, che sarebbe potuta essere simbolo della continuità amministrativa, quella tra Luciani e Russo. Politicamente, poi, le cose sono andate diversamente, ma di fatto oggi il ponte assume il significato di un passaggio di testimone che ha portato alla città un’infrastruttura che cambierà del tutto lo skyline.
Che l’invito all’evento inaugurativo sia un tentativo di pace? Non è ancora dato sapere quale sia l’intenzione del gesto dell’amministrazione, ma non è escluso che possa trattarsi di semplice cortesia istituzionale. E l’ex sindaco come lo ha recepito e cosa pensa di quest’opera che finalmente vede la luce? “Sono contento nel vedere realizzata l’idea di cambiamento e progresso nata mentre veniva completata la pista ciclopedonale nord che è stata un punto di volta per la città”, commenta l’ex primo cittadino, “Francavilla era stata privata di un lungomare a causa di errate scelte compiute nel dopoguerra. Con la ciclabile nord si è riappropriata del diritto di passeggiare sul mare. Appena terminata l’opera ci si è resi conto che sarebbe servito un collegamento con il porto per evitare l’ennesima incompiuta. Si è lavorato giorno e notte per ottenere il finanziamento. A quel punto ho insistito affinché il ponte avesse anche un’immagine iconica, distintiva, innovativa. Ho sognato a occhi chiusi la riqualificazione della zona (e quando lo facevo il porto era un ammasso indistinto di cassoni di cemento e scogli). L’ho lasciato avviato nel 2021 e dopodiché, tra stop e ritardi, l’obiettivo è stato raggiunto. Oggi sogno a occhi aperti, e dico che c’è ancora tanto da fare”. E un accenno all’invito ricevuto: “Il problema non è l’invito. Invitato o no resto sempre un cittadino che avrebbe avuto il diritto di partecipare. La città sa bene come stanno le cose.”