Occupazione in crescita e disoccupazione in calo in Abruzzo nel 2024, con il tasso al minimo storico del 5,2%. Ma aumentano i Neet, giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi: +4mila in un anno. I dati Istat e Cresa al centro della conferenza di presentazione dell’iniziativa “C’è posto per te”, che si sta svolgendo a L’Aquila
L’AQUILA – In Abruzzo il mercato del lavoro registra segnali incoraggianti, ma permangono alcune criticità, soprattutto tra i giovanissimi. È quanto emerge dai dati diffusi nel corso della conferenza di presentazione dell’iniziativa “C’è posto per te”, format di Sviluppo Lavoro Italia volto a favorire l’incontro tra domanda e offerta, in corso all’Aquila, alla Villa Comunale.
Secondo l’Istat, l’Abruzzo nel 2024 ha fatto segnare il tasso di occupazione più alto mai registrato: 61,2%, pari a oltre 508mila persone attive. Una dinamica in costante crescita, accompagnata da un calo significativo della disoccupazione, che passa dall’8,3% del 2023 al 7,2% dello scorso anno. Il dato più eclatante riguarda l’ultimo quadrimestre del 2024, con il tasso di disoccupazione sceso fino al 5,2%, ben al di sotto della media nazionale.
Nonostante i risultati positivi, resta critico il dato relativo ai giovani. Il Cresa – Centro studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – segnala infatti un aumento dei Neet, ovvero i giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione. Tra il 2023 e il 2024, si contano circa 4mila unità in più, a fronte di un numero complessivo di inattivi che si mantiene stabile a quota 263mila.
“Dati che confermano la necessità di intervenire in modo mirato – ha commentato Paola Nicastro, presidente di Sviluppo Lavoro Italia – offrendo servizi orientati e accessibili per promuovere un inserimento lavorativo concreto, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione”.