Temperature record nelle aree interne, afa soffocante sulla costa. Allerta per le prossime 48 ore
L’AQUILA – L’Abruzzo entra ufficialmente nella prima vera ondata di caldo rovente dell’estate 2025. Le colonnine di mercurio, secondo le rilevazioni dell’associazione meteorologica Caput Frigoris, hanno fatto registrare oggi temperature straordinarie, con punte ben oltre i 35 gradi in molte località interne.
Il picco più alto si è registrato a Monticchio, frazione dell’Aquila, dove in tarda mattinata il termometro ha toccato i 37,3°C. Un valore eccezionale per una zona tradizionalmente considerata fresca, che testimonia l’intensità del fenomeno. A seguire, Castiglione a Casauria nel Pescarese ha raggiunto i 35,9°C, mentre Bussi sul Tirino e Introdacqua (provincia dell’Aquila) hanno toccato entrambi i 35,6°C. Non da meno Capestrano, con 35,4°C.
A preoccupare non sono solo le temperature elevate, ma anche l’indice di disagio fisico collegato all’umidità, soprattutto lungo le zone costiere. È proprio per questo che Pescara sarà contrassegnata da un “bollino arancione” nelle giornate di giovedì e venerdì, secondo il bollettino del Ministero della Salute. Si tratta di un livello di allerta che segnala “condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione”, in particolare per fasce fragili come anziani, bambini e soggetti con patologie croniche.
Le previsioni di AbruzzoMeteo.org confermano che l’ondata non accenna a diminuire. Per la giornata odierna si segnalano condizioni di cielo sereno con possibilità di annuvolamenti nel pomeriggio, soprattutto sulle aree montuose, destinati però ad attenuarsi in serata. L’afa è in ulteriore intensificazione lungo il litorale, mentre nelle valli interne – Valle Peligna, Val di Sangro, Val Pescara e l’Aquilano – le temperature continueranno a salire, con punte massime che potranno toccare i 38°C.
La situazione non cambierà sensibilmente nemmeno domani: “Poche novità nella giornata di giovedì”, confermano i meteorologi.
Nel frattempo, le autorità sanitarie e i servizi di protezione civile raccomandano prudenza: evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, mantenersi idratati, fare attenzione ai colpi di calore e non sottovalutare i rischi legati all’afa, anche in presenza di temperature più moderate ma accompagnate da elevati tassi di umidità.
