Sisma 2009, i sindaci chiedono al Governo 600 milioni mancanti per il 2026: vertice operativo nella sede Usrc di Fossa

24 Giugno 2025
1 minuto di lettura

Incontro operativo a Fossa, in provincia dell’Aquila, tra sindaci del Cratere 2009 e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione. Al centro dell’agenda il reperimento di 600 milioni per l’annualità 2026, l’estensione del Superbonus e l’anticipo dei fondi per la progettazione dei sottoservizi. Intesa sull’avvio di un’azione congiunta verso il governo. Riconvocato anche il tavolo su Restart2, con 110 milioni ancora da ripartire

L’AQUILA – Si è svolto questa mattina a Fossa, nella sede dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere (Usrc), un incontro operativo tra i sindaci delle Aree Omogenee, il coordinatore e il vicecoordinatore del Cratere, Gianni Anastasio e Massimiliano Giorgi, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e il titolare dell’Usrc Raffaello Fico.

Al centro della riunione la necessità di reperire 600 milioni di euro per finanziare gli interventi previsti per l’annualità 2026, sia nel Cratere che nelle aree fuori Cratere colpite dal sisma del 2009. I sindaci, insieme all’Usrc, puntano – si legge in una nota – a “un’azione congiunta nei confronti degli organi centrali, per sollecitare l’utilizzo delle economie residue provenienti da altre ricostruzioni”. Qualora questa strada risultasse non percorribile, si procederà “con una richiesta di stanziamento ad hoc in sede di Legge di Bilancio, in autunno”.

Durante l’incontro si è discusso anche della possibilità di estendere ai territori colpiti dal sisma 2009 le agevolazioni previste dal recente Decreto-Legge Economia (20 giugno 2025), già in vigore per il sisma 2016 e legate in particolare al Superbonus.

Un altro nodo importante è stato l’anticipo dei fondi per i servizi tecnici relativi alla progettazione dei sottoservizi, ritenuto strategico per dare avvio agli interventi di rigenerazione urbana all’Aquila e negli altri comuni del Cratere. La proposta verrà inviata alla Struttura di Missione con l’obiettivo di presentarla al Copess entro l’estate.

A margine dell’incontro, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha dichiarato:

“Questo incontro rappresenta un passo significativo verso la ripresa e la ricostruzione dei nostri territori. È fondamentale che le istituzioni centrali ascoltino con attenzione le esigenze delle comunità locali e agiscano con tempestività. La collaborazione tra tutti gli attori coinvolti è la strada giusta per tornare a una piena normalità”.

Il coordinatore dei sindaci del Cratere Gianni Anastasio ha aggiunto:

“L’unione di intenti e la condivisione di strategie sono il nostro punto di forza. Continueremo a lavorare affinché le risorse vengano indirizzate in modo rapido ed efficace, per restituire dignità e prospettive alle nostre comunità”.

Il tavolo dei sindaci, si legge nella nota congiunta, si è riconvocato per discutere anche di Restart2, in una data ancora da concordare, ovvero sulla ripartizione di 110 milioni di euro tra L’Aquila e gli altri comuni del cratere 2009, fermi da mesi, perché non c’è accordo formale.

Altro da

Non perdere