Ieri la riunione in cui le forze dell’ordine guidate dal prefetto di Pescara Flavio Ferdani hanno determinato le attività per eseguire lo sgombero di 5 immobili da riconvertire attraverso progetto sociali
PESCARA – Si è tenuta ieri, lunedì 23 giugno, al Palazzo del Governo di Pescara, una riunione strategica del Nucleo di Supporto dell’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Durante l’incontro, presieduto dal Prefetto di Pescara, Flavio Ferdani, è stata definita la pianificazione operativa per lo sgombero di cinque immobili situati a Pescara, con l’obiettivo di restituirli alla collettività attraverso progetti di recupero e destinazione sociale.
Tra i presenti, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara, Adelchi Sulpizio, il Comandante della Polizia Locale Danilo Palestini, insieme a rappresentanti della Regione Abruzzo, del Tribunale, della Questura, dei Comandi Provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, oltre all’Agenzia del Demanio, l’Agenzia delle Entrate, la Camera di Commercio, il Provveditorato delle Opere Pubbliche e l’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC).
Il Prefetto Ferdani ha sottolineato l’importanza e la complessità dell’intervento, ribadendo l’impegno costante delle istituzioni statali nel contrasto alla criminalità organizzata. Un’azione che non si limita alla sottrazione dei beni, ma che mira a rafforzare la presenza dello Stato sul territorio.
L’iniziativa rientra in una strategia più ampia, volta da un lato a colpire le fonti di finanziamento delle organizzazioni criminali, dall’altro a promuovere un modello di riconversione positiva del patrimonio confiscato, con finalità sociali che possano incidere in modo concreto sulla qualità della vita dei cittadini. La Prefettura di Pescara mantiene alta l’attenzione su questo fronte, assicurando il coordinamento tra i diversi enti e il monitoraggio continuo delle risorse coinvolte.
