Parte la ricostruzione a Castelnuovo di Campli: 24 nuovi appartamenti per le famiglie sfollate dalla frana del 2017

23 Giugno 2025
1 minuto di lettura

Il Sindaco Agostinelli: «Si concretizza oggi un progetto ambizioso, che ci auguravamo potesse finalmente vedere la luce»

CAMPLI – Dopo sette anni di attesa, Castelnuovo di Campli vede finalmente l’avvio del cantiere che segna l’inizio concreto della ricostruzione post-frana del 2017. Questa mattina, con la simbolica posa della prima pietra, ha preso il via l’intervento che porterà alla realizzazione di 24 appartamenti destinati alle famiglie sfollate, quando una frana devastò l’area, costringendo 30 nuclei familiari ad abbandonare le proprie abitazioni.

A guidare l’amministrazione comunale oggi è Federico Agostinelli, che all’epoca della frana era assessore e che ha vissuto da vicino ogni passaggio di questa lunga e complessa vicenda. Con lui, alla cerimonia, anche l’ex sindaco Pietro Quaresimale, oggi assessore comunale, che aveva affrontato l’emergenza proprio nelle vesti di primo cittadino. Presente anche la consigliera Marilena Rossi.

«Si concretizza oggi un progetto ambizioso nato con la costituzione del Consorzio di Rinascita – ha dichiarato Agostinelli – che ci auguravamo potesse finalmente vedere la luce, nonostante le tante difficoltà incontrate nel tempo». Il nuovo complesso residenziale sorgerà lungo la SP 262, nella zona di Campli, in un’area più sicura rispetto a quella compromessa dalla frana. Il progetto prevede la costruzione di 24 appartamenti, per un importo complessivo di circa 10 milioni di euro. I lavori sono stati affidati alla ditta Del Cane e dovrebbero concludersi entro due anni.

L’intervento rientra nel più ampio programma di ricostruzione post-sisma e dissesto idrogeologico sostenuto anche dal Commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, che nei mesi scorsi ha più volte sottolineato l’importanza di portare a termine opere attese da anni nei borghi interni del cratere. Castelnuovo di Campli è stato tra i territori più duramente colpiti, e la frana del 2017 si inserisce in un contesto di fragilità idrogeologica che ha reso ancora più complesso il percorso di ripartenza.

Altro da

Non perdere