Via libera al mutuo da 2 milioni di euro per la riqualificazione del patrimonio cittadino. Il sindaco Menna rassicura: “Bilancio solido, affrontiamo il piano di riequilibrio con trasparenza e determinazione”
VASTO – Il Comune di Vasto investe sulla riqualificazione urbana e sulla tutela del proprio patrimonio. È stata infatti avviata la procedura per la sottoscrizione di un mutuo da 2 milioni di euro, destinato a interventi mirati alla sicurezza, al decoro e alla valorizzazione del territorio.
Le risorse verranno utilizzate per opere di manutenzione straordinaria, volte a migliorare la vivibilità della città e a rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini. “Parliamo di un investimento che guarda al futuro senza compromettere l’equilibrio economico dell’ente. I nostri conti sono in ordine, questo ci consente di affrontare con serenità il piano di riequilibrio”, ha dichiarato il sindaco Francesco Menna.
“Vasto è oggi una città che ha dimostrato con i fatti di aver saputo affrontare e superare una fase storica complessa, caratterizzata da difficoltà economiche importanti – ha sottolineato il sindaco Menna -. Il percorso di risanamento finanziario ci consente di affrontare con massima serenità il piano di riequilibrio. La situazione economico-finanziaria del Comune è oggi sotto controllo, trasparente. I conti sono in ordine e affrontare un mutuo destinato al miglioramento della qualità della vita e del decoro urbano non rappresenta un rischio, ma una preziosa opportunità”.
Il sindaco Menna ricorda poi che sul Comune gravano ancora vecchie situazioni debitorie risalenti agli anni ’80.
“Resta da definire, tra i tanti debiti onorati negli ultimi anni, la posizione debitoria di circa 1 milione di euro con il Ministero competente, relativa alla fornitura idrica non saldata al Consorzio Acquedottistico dal 1978 in poi”, ha spiegato il primo cittadino.
“La questione è in fase di risoluzione e non mina la stabilità del nostro bilancio”, ha chiarito Menna, ricordando come gli organi di controllo, tra cui il Collegio dei revisori, abbiano riconosciuto più volte il percorso virtuoso compiuto dall’ente.