Lotta alle infiltrazioni mafiose: prorogate sei misure collaborative per aziende agropastorali nell’Aquilano

18 Giugno 2025
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La Prefettura dell’Aquila rinnova sei misure di prevenzione collaborativa per imprese del settore agropastorale esposte al rischio di agevolazioni mafiose. L’iniziativa, coordinata dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, mira a garantire trasparenza e legalità attraverso un monitoraggio capillare e controlli prescrittivi mirati

L’AQUILA Prosegue con rigore l’impegno della Prefettura dell’Aquila nel contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico locale. Dopo il recente provvedimento interdittivo che ha coinvolto un’impresa edile, il prefetto Giancarlo Di Vincenzo ha disposto la proroga di sei misure di prevenzione collaborativa nei confronti di altrettante aziende attive nel comparto agropastorale della provincia.

Queste imprese, pur non essendo destinatarie di interdittive antimafia, sono considerate vulnerabili a tentativi di infiltrazione sotto forma di agevolazione occasionale. Le misure, meno incisive ma di cruciale importanza, consentono una stretta vigilanza da parte della Direzione Investigativa Antimafia e delle Forze dell’ordine, sotto il coordinamento della Prefettura.

Nel dettaglio, le aziende interessate saranno tenute ad adottare specifici protocolli organizzativi per prevenire contatti con ambienti mafiosi, comunicare ogni operazione economica significativa – superiore a 5.000 euro – e attivare conti correnti dedicati per la gestione trasparente delle operazioni finanziarie.

«Questi strumenti – si legge nella nota della Prefettura – mirano a interrompere per tempo ogni tentativo, anche episodico, di condizionamento criminale, senza ostacolare la continuità operativa delle imprese coinvolte.»

Al termine del periodo di osservazione, il Gruppo Interforze Antimafia valuterà l’idoneità delle imprese a ottenere una certificazione antimafia liberatoria, aprendo la strada a un reinserimento pieno nel circuito economico pubblico.

Una strategia che punta sul dialogo e sul controllo sistemico per rafforzare la legalità e tutelare l’integrità economica del territorio abruzzese.

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