“Suo figlio ha causato un incidente”: truffa un’anziana fingendosi prima carabiniere e poi avvocato, arrestato dai veri militari

17 Giugno 2025
1 minuto di lettura

Un 45enne residente fuori regione è stato arrestato dai carabinieri sulla ex superstrada del Liri dopo aver truffato una 84enne. L’uomo, con la complicità della sorella, aveva appena incassato 4 mila euro in contanti e diversi gioielli, recuperati grazie al tempestivo intervento dei militari

MORINOSi è finto un avvocato per raggirare un’anziana e portarle via denaro e gioielli, ma la sua fuga è finita sulla ex superstrada del Liri, dove i carabinieri lo hanno intercettato e arrestato. Ha 45 anni ed è residente fuori regione l’uomo che ieri sera è stato arrestato per truffa in danno di persone anziane dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Tagliacozzo e della Stazione di Morino.

Una truffa architettata nei dettagli, con il solito canovaccio dell’incidente stradale – mai avvenuto – occorso al figlio indicato come responsabile del fatto, e quindi arrestato. La paura e lo smarrimento di una donna sola, 84 anni, residente in provincia di Rieti, che ha aperto la porta di casa e consegnato i risparmi di una vita. Ma, stavolta, la storia ha avuto un lieto fine: i responsabili sono stati fermati e la refurtiva restituita alla legittima proprietaria.

Tutto è iniziato nel pomeriggio di ieri. Il telefono squilla: una voce maschile si spaccia per un carabiniere. L’uomo racconta di un grave incidente che ha coinvolto il figlio della vittima. Poi la richiesta: “Serve subito una grossa somma di denaro per evitare problemi giudiziari”. Con l’indicazione che a ritirare i soldi sarebbe passato un avvocato di fiducia.

Pochi minuti e alla porta si presenta un uomo ben vestito, che riesce a conquistare la fiducia dell’anziana. Lei, sconvolta, consegna 4 mila euro in contanti e tutti i monili d’oro che possiede. Appena la porta si chiude, però, il sospetto inizia a farsi strada. La donna si rivolge al numero unico di emergenza “112”, fornendo la descrizione del truffatore e della vettura da lui utilizzata, compresi modello e targa.

Parte un vero e proprio allarme interregionale. I carabinieri di Cittaducale trasmettono l’identikit e i dettagli della vettura a tutte le stazioni vicine. A intercettare l’auto è una pattuglia della Stazione di Morino, sulla SS690 Avezzano–Sora. A bordo un uomo e una donna: lui è un 45enne con precedenti specifici, lei sua sorella, 35 anni, alla guida. Entrambi residenti fuori regione.

I militari li bloccano e avviano immediatamente una perquisizione. Dentro un borsello rinvengono i 4 mila euro in contanti. A poca distanza, in un sacchetto, i gioielli descritti minuziosamente dalla vittima. Ma manca qualcosa: un anello e una collanina col crocefisso. Gli uomini dell’aliquota radiomobile di Tagliacozzo, arrivati in supporto, li trovano poco dopo: erano stati lanciati dal finestrino e giacevano sull’asfalto, vicino al guardrail.

Per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza per truffa aggravata. La donna è stata denunciata per lo stesso reato e sanzionata con una multa di oltre 5 mila euro poiché guidava senza aver mai preso la patente.

Altro da

Non perdere