Federconsumatori valuta una class action. I consiglieri di opposizione attaccano: “Il Sindaco si dimetta”
FRANCAVILLA AL MARE – Quattromila multe per eccesso di velocità potrebbero essere illegittime. È il cuore dell’inchiesta della Procura di Chieti che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di cinque agenti della polizia municipale di Francavilla, accusati di aver utilizzato uno Speed Scout difettoso, un autovelox mobile montato su una vettura di servizio, attivo tra il luglio 2020 e il dicembre 2023.
Secondo i magistrati, il dispositivo era affetto da malfunzionamenti tali da segnalare infrazioni mai avvenute, senza distinguere correttamente i veicoli effettivamente in eccesso di velocità. Ora Federconsumatori Abruzzo valuta l’avvio di una class action per tutelare i cittadini che, senza colpa, potrebbero aver pagato multe ingiuste.
«La sicurezza stradale è un diritto. Ma anche la trasparenza e la legalità delle sanzioni lo sono» – denuncia il presidente Francesco Trivelli. «Se sarà confermato che il dispositivo era privo delle necessarie verifiche tecniche e utilizzato con una configurazione irregolare, i veri danneggiati saranno i cittadini. Ancora una volta». Alla denuncia dei consumatori si aggiunge un durissimo affondo politico. I consiglieri comunali di opposizione Pier Paolo Paolini e Pino Candeloro (gruppo Angelucci Sindaco) parlano senza mezzi termini di “fallimento amministrativo” e accusano la sindaca e la giunta di aver ignorato per anni le segnalazioni di malfunzionamenti, scaricando ogni responsabilità su fornitori esterni.
«Siamo di fronte a una gestione opaca, che ha preferito trincerarsi dietro a società delle quali i cittadini ignorano perfino il nome» – attaccano i due consiglieri. «Ma è l’amministrazione che controlla la polizia municipale. Come può dire di non sapere? La sindaca è diventata il fantasma Casper: assente su tutto, dalle buche in strada agli autovelox impazziti».
Secondo l’opposizione, lo scandalo Speed Scout è solo l’ultimo episodio di un degrado amministrativo che coinvolge la macchina comunale: strade dissestate, scarsa illuminazione, mancanza di investimenti reali in sicurezza. Il tutto aggravato – sostengono – dalla beffa delle contravvenzioni ingiuste, i cui proventi non sarebbero stati reinvestiti come prevede la legge.
La richiesta è chiara: dimissioni immediate della sindaca e della giunta: “È arrivato il momento che il sindaco insieme alla giunta presentino le dimissioni”.