Criminalità nella provincia pescarese, l’appello di Elice Fortis: “Urgente rinforzare l’organico della Polizia Locale”

17 Giugno 2025
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Imagine di repertorio

Gli episodi di criminalità nelle aree di Elice, Picciano e Città Sant’Angelo spingono il comitato Elice Fortis a chiedere un rinforzo degli agenti di Polizia Locale

ELICE – L’escalation di episodi legati al traffico di droga nei comuni del pescarese ha acceso un campanello d’allarme tra amministratori e cittadini. In particolare, nelle ultime settimane, diversi immobili e terreni nelle aree di Elice, Picciano e Città Sant’Angelo sono stati al centro di operazioni di polizia che hanno evidenziato l’uso sempre più frequente di queste zone come basi logistiche per attività criminali, soprattutto legate agli stupefacenti.

«Gli ultimi episodi di cronaca che hanno visto coinvolti residenti, immobili e terreni dei nostri comuni come basi per il traffico di droga ci allarmano profondamente e ci spingono a una riflessione necessaria sulla sicurezza del nostro territorio», si legge in una nota diffusa da Mattia Ferretti, presidente di Elice Fortis. «Questi eventi, purtroppo sempre più frequenti, dimostrano quanto gli operatori del crimine si sentano sicuri e indisturbati nell’individuare le nostre zone come ‘porti sicuri’ per i loro traffici illeciti e per organizzare le loro attività criminali».

Al centro del problema, spiega Ferretti, c’è una carenza strutturale di personale nelle forze di polizia locale e, più in generale, un controllo del territorio ritenuto insufficiente. «Lo ribadiamo con forza: il controllo del territorio non si fa con i soli autovelox o con interventi sporadici, ma con una presenza costante, controlli regolari e sistematici che siano realmente deterrente per la criminalità», sostiene il presidente.

La vastità dei territori è un ulteriore elemento di criticità, poiché «le aree dei comuni pescaresi di Elice, Picciano e di Città Sant’Angelo sono molto ampie e, se non presidiate a dovere, possono rappresentare un rifugio sicuro per avventurieri di ogni genere».

Da qui, l’appello alle istituzioni centrali per un intervento deciso a non considerare la provincia come una «’periferia’ dove i problemi dei comuni più grandi vengono scaricati. Le nostre comunità meritano la stessa attenzione e le stesse risorse in termini di sicurezza. Chiediamo con urgenza un rafforzamento degli organici delle polizie locali e un maggiore coordinamento tra le diverse forze dell’ordine per garantire una sorveglianza capillare e una risposta efficace a queste minacce», conclude la nota di Ferretti.

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