Disagi analoghi anche per la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, che in una nota ufficiale ha confermato rallentamenti e interruzioni in alcune sedi amministrative e sanitarie. Vodafone fa sapere che i tecnici sono tuttora al lavoro per garantire il ripristino quanto prima dei servizi
L’AQUILA – È stato un guasto a un cavo di rete gestito da Fibercop, partner infrastrutturale di Vodafone, a causare il blackout delle comunicazioni che oggi ha colpito numerose province italiane, in particolare Teramo e L’Aquila, con ripercussioni gravi anche su ospedali, strutture sanitarie e servizi pubblici.
“Si è verificato un problema a un cavo di rete di Fibercop che collega i siti mobili di Vodafone. I tecnici sono intervenuti prontamente e sono tuttora al lavoro per garantire il ripristino quanto prima dei servizi”, ha fatto sapere Vodafone in una nota ufficiale.
Il disservizio è cominciato poco dopo le 9.30 e ha coinvolto migliaia di utenti privati e pubblici. A segnalarlo, tra gli altri, il portale Downdetector, che ha registrato un picco di segnalazioni già dalle prime ore della mattina. In tilt le comunicazioni a Roma, Napoli, Torino, Milano, Bologna, Perugia e in diverse aree della Sardegna.
Nel territorio teramano, tra i più colpiti, la Asl di Teramo ha predisposto rapidamente un sistema di connettività di emergenza tramite l’attivazione di ponti radio. La soluzione ha consentito il graduale ripristino della rete prima negli ospedali e poi nei distretti sanitari, permettendo anche la riapertura degli sportelli Cup.
Restano tuttavia alcune criticità presso i servizi di Medicina Legale e del Centro di salute mentale, dove i tecnici sono ancora al lavoro per garantire la piena operatività.
Disagi analoghi anche per la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, che in una nota ufficiale ha confermato rallentamenti e interruzioni in alcune sedi amministrative e sanitarie:
“I nostri tecnici sono già al lavoro, in costante contatto con Vodafone, per monitorare la situazione e sollecitare il ripristino delle piene funzionalità nel più breve tempo possibile”.
Problemi sono stati segnalati anche dai centralini del Comune dell’Aquila e nei parcheggi a pagamento, come quello di Porta Leoni, nel centro storico, dove molti utenti non sono riusciti a completare il pagamento elettronico. A risolvere la situazione è stato l’intervento manuale del personale comunale.