Redatta in tre giorni la nuova bozza dell’atto aziendale della Asl 1, affidata all’Agenzia Sanitaria Regionale. Il piano punta su assistenza territoriale, razionalizzazione del personale e riduzione degli sprechi, in vista del delicato vertice ministeriale sul disavanzo da 113 milioni in programma il prossimo 11 luglio
L’AQUILA – Più servizi di prossimità, riduzione degli sprechi, distribuzione più razionale del personale sanitario e potenziamento dell’assistenza ai malati cronici e agli anziani. Sono questi i punti cardine della bozza dell’atto aziendale della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, redatta in tempi record dal direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale, Pierluigi Cosenza.
L’Asr, guidata da Pierluigi Cosenza, era stata incaricata di redigere l’atto dopo che il Dipartimento Salute aveva respinto la richiesta di proroga avanzata dal direttore facente funzioni, Stefano Di Rocco.
Il piano prevede l’attivazione delle case di comunità, strutture dedicate all’assistenza territoriale per anziani e cronici, e degli ospedali di comunità, in grado di accogliere pazienti per brevi ricoveri. L’obiettivo è duplice: alleggerire la pressione sugli ospedali e garantire una copertura più omogenea dei servizi sanitari su tutto il territorio. Prevista anche una razionalizzazione del personale, che sarà redistribuito tra presidi ospedalieri e servizi locali per migliorare efficacia ed efficienza, evitando dispersioni e ridondanze.
“Abbiamo agito distribuendo alcune unità operative in più sul territorio per ottenere livelli di assistenza uniformi – ha spiegato Cosenza in un’intervista al quotidiano Il Centro, pubblicata stamane –. L’atto prevede l’attivazione delle case di comunità per anziani e malati cronici per decongestionare gli ospedali, e degli ospedali di comunità dove è possibile effettuare ricoveri”.
“Verrà ottimizzato il personale con una migliore ripartizione – ha aggiunto –. Dunque, più servizi sul territorio, aumento dei livelli assistenziali, ottimizzazione delle risorse in un’ottica di risparmio e incremento delle prestazioni al cittadino”.
La bozza è stata inviata ieri sera al Dipartimento Sanità e alla stessa Agenzia, rispettando la scadenza del 13 giugno, ed è ora attesa al vaglio della Regione. Si tratta di un passaggio chiave in vista della riunione fissata per l’11 luglio a Roma, quando il Ministero chiederà conto all’Abruzzo del disavanzo sanitario, che per il 2024 si attesta a circa 113 milioni di euro.
La presentazione del documento rientra infatti nel percorso di rientro e riequilibrio richiesto a livello nazionale, con l’obiettivo di evitare un nuovo commissariamento della sanità abruzzese.