Il sindaco Menna: «Valori microbiologici rientrati nella norma, le nostre acque restano sicure»
VASTO – Dopo giorni di incertezza, arriva la conferma ufficiale: i divieti di balneazione imposti su alcuni tratti della costa di Vasto Marina sono stati revocati. Lo ha annunciato il sindaco Francesco Menna, spiegando che i nuovi prelievi hanno evidenziato valori microbiologici conformi agli standard previsti.
«Oggi, 13 giugno 2025, ho revocato le ordinanze che vietavano la balneazione nel tratto di spiaggia delimitato a nord dal Trabocco “Cungarelle” e a sud dal “Lido Insieme”, fino a trecento metri a nord del pontile di Vasto Marina», ha dichiarato il primo cittadino. «I risultati analitici microbiologici dei nuovi prelievi realizzati hanno evidenziato valori in linea con quelli previsti».
Menna ha poi sottolineato che episodi simili possono verificarsi in qualsiasi località costiera, specialmente durante i periodi di alte temperature. «Gli enti di controllo ci dicono che si tratta di un fenomeno che può capitare in qualsiasi Comune, come successo a San Salvo, Pescara e in altre località dell’Adriatico. I valori che hanno portato all’emanazione delle ordinanze precedenti erano di poco sopra quelli previsti dalle norme».
Il sindaco ha ribadito la qualità delle acque di Vasto, ricordando i riconoscimenti ottenuti. «Vasto ha spiagge e acque pulite, accessibili e sicure. Non a caso ogni anno siamo premiati con la Bandiera Blu, Verde e Gialla».
Menna ha inoltre evidenziato la necessità di investimenti per migliorare la gestione delle risorse idriche. «Mi associo alle osservazioni sollevate dal Consorzio Vivere Vasto Marina: dopo i finanziamenti del 2016, pari a circa un milione di euro, destinati alla gestione delle acque bianche dell’area, attualmente si attendono finanziamenti importanti da Regione e Governo. Risorse fondamentali non solo per Vasto, ma per l’Italia intera».
Il sindaco ha concluso con un appello alle istituzioni per affrontare le criticità legate alla gestione delle acque. «Tutte le città chiedono soluzioni immediate per la raccolta delle acque piovane e il loro riutilizzo, per la gestione delle acque nere e per la crisi idrica. Noi faremo la nostra parte».