Torna “Vignaioli in Piazza”, doppio appuntamento a Chieti e Francavilla

12 Giugno 2025
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Due serate a Chieti, il gran ritorno a Francavilla: il progetto dei Vignaioli Teatini cresce e diventa protagonista di una mobilitazione culturale, ambientale e sociale

CHIETI – Si amplia e si consolida l’appuntamento con “Vignaioli in Piazza”, la manifestazione ideata e promossa dall’Associazione dei Vignaioli Teatini, che quest’anno raddoppia le date a Chieti (20 e 21 giugno in piazza San Giustino) e riconferma la tappa estiva a Francavilla al Mare (26 luglio in piazza Sirena). Più che una rassegna enologica, un vero e proprio movimento che unisce territori, istituzioni, associazioni e cittadini intorno al vino, inteso non solo come prodotto ma come espressione culturale, testimonianza identitaria e motore di sviluppo sostenibile.

L’evento è realizzato con il patrocinio dei Comuni di Chieti e Francavilla, del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI), in collaborazione con Slow Food Chieti, Slow Food Francavilla al Mare e da quest’anno anche con il FAI. In piazza, oltre al vino, ci saranno narrazioni storiche, momenti musicali, proposte gastronomiche e incontri con i produttori.
«Chieti è capofila del distretto biologico, ed è naturale che diventi vetrina dei suoi vini – afferma il sindaco Diego Ferrara –. Questa due giorni rafforza il legame tra promozione del territorio e valorizzazione delle eccellenze locali. Il vino è il nostro ambasciatore e i Vignaioli Teatini ne sono i custodi».

Un messaggio ribadito con forza dall’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto, che sottolinea il valore “politico” dell’iniziativa: «Un vino di qualità nasce da un territorio curato, consapevole, partecipe. “Vignaioli in Piazza” è un’azione collettiva che promuove sostenibilità, cultura del cibo e identità locale. Quest’anno ci sarà anche il racconto storico del FAI: la piazza parlerà, oltre che attraverso i calici, anche tramite i suoi palazzi e monumenti».

Un movimento dal basso che cresce
Il presidente dei Vignaioli Teatini, Luigi Di Camillo, parla di una mobilitazione nata “dal basso” che oggi coinvolge un’intera rete di attori: «La presenza dei Vignaioli Indipendenti e di realtà extraregionali rafforza il nostro messaggio: raccontare il vino in modo diretto, onesto, sincero. L’intesa con Slow Food e il nuovo innesto del “Mercato del Pane” completano un’offerta che parla di qualità e relazioni. Siamo fieri di fare il bis a Francavilla, che si conferma piazza vocata per eventi che promuovono l’enogastronomia locale».

Proprio a Francavilla, come spiega Mirko Di Muzio dell’amministrazione comunale, si tornerà a celebrare il vino nella rinnovata piazza Sirena: «Il 26 luglio sarà un momento di festa e di incontro in un periodo di alta stagione turistica. L’anno scorso la risposta è stata entusiasta, quest’anno siamo pronti a crescere ancora». Laura La Spada, presidente di Slow Food Chieti, rivendica il ruolo educativo dell’iniziativa: «Questa non è una sagra. Il vino è un alimento e va assunto con consapevolezza. Portiamo in piazza famiglie che hanno vissuto vendemmie difficili, per raccontare cosa c’è davvero dietro ogni calice. È una forma di politica del cibo, fatta con etica, partecipazione e rete».

Il contributo del FAI, con il vicecapo delegazione Graziano Esposito, arricchisce l’offerta culturale: «Tra le 17 e le 19 condurremo visite guidate a rotazione per raccontare i palazzi storici della piazza, la Cripta della Cattedrale e la Chiesa di San Giustino. Il nostro obiettivo è far nascere consapevolezza: la bellezza è ovunque, ma bisogna saperla riconoscere».

A lanciare un appello accorato è Emilio Rapino, referente FIVI per Abruzzo e Molise: «La figura del vignaiolo rischia l’estinzione. In molti casi le piccole aziende stanno cedendo il passo alle grandi multinazionali. Siamo presidio del territorio e dell’ambiente, ma senza politiche mirate rischiamo di diventare una realtà da museo. “Vignaioli in Piazza” è un gesto concreto per farci conoscere, sostenere e rispettare».

L’ingresso è libero, il ticket è necessario solo per chi desidera degustare i vini. Il ticket include calice, sacca e degustazioni, ritirabili presso la cassa prioritaria. Chi ha già partecipato a edizioni precedenti può portare il proprio kit ed evitare la fila, acquistando solo le degustazioni. Le serate saranno accompagnate da musica dal vivo, buon cibo e un’atmosfera conviviale.

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