La Giunta regionale ha adottato un documento strategico per armonizzare la gestione delle liste d’attesa sanitarie. Cup unico regionale, prenotazioni interprovinciali, tempario condiviso e azioni contro le disdette: al centro del piano, efficienza, equità e servizi migliori per i cittadini
PESCARA – Con l’approvazione del nuovo documento di armonizzazione per la gestione delle liste d’attesa, la Regione Abruzzo ridisegna il sistema delle prestazioni ambulatoriali, introducendo regole condivise, strumenti innovativi e una visione integrata su scala regionale.
Il documento, fortemente voluto dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì, è stato approvato dalla Giunta regionale e nasce da un lavoro iniziato lo scorso ottobre all’interno dell’Unità Centrale per la Gestione dell’assistenza sanitaria e delle liste d’attesa, con la partecipazione del RUAS, dei vertici Asl e dei dirigenti del Dipartimento Sanità.
“È stato un lavoro articolato e complesso – spiega l’assessore Verì – ma necessario per affrontare in modo sistemico le criticità che affliggono da anni il sistema sanitario. Ogni Asl operava con proprie regole, spesso non integrate, determinando sprechi e disservizi. Ora mettiamo ordine e apriamo la strada a una sanità più efficiente e coerente.”
La novità principale riguarda l’estensione delle prenotazioni a tutto il territorio: con il nuovo Cup unico regionale, il paziente potrà ricevere proposte di prenotazione anche in strutture al di fuori della propria provincia, abbattendo i tempi d’attesa e migliorando l’impiego delle risorse. Le prestazioni di base resteranno vicine al domicilio per comodità, mentre l’accesso sarà garantito anche nei fine settimana.
Attenzione particolare è riservata al fenomeno delle disdette non annunciate: in alcuni territori arrivano a rappresentare il 50% delle prenotazioni perse. Il piano prevede un sistema di recall automatico via sms o e-mail, per liberare in tempo utile gli slot inutilizzati.
Entro sei mesi sarà attivo un tempario regionale unificato, che stabilirà i tempi massimi di erogazione per ogni prestazione, vincolando tutti gli operatori pubblici e accreditati. Previsti inoltre slot dedicati per i pazienti inseriti nei Pdta e per le cosiddette “agende di secondo livello”, con obbligo di monitoraggio trimestrale da parte delle Asl.
“È una sfida ambiziosa – conclude Verì – ma siamo pronti a raccoglierla. Con gli investimenti in tecnologia e nuove attrezzature, abbiamo gli strumenti per trasformare le criticità in opportunità. Il cittadino abruzzese deve poter contare su una sanità che funziona, ovunque e con pari dignità.”