Recupero sottotetti, magazzini e aree industriali: il Consiglio regionale approva la legge “Salva casa Abruzzo”

11 Giugno 2025
1 minuto di lettura

Approvato in Consiglio regionale un pacchetto di misure per semplificare il recupero degli spazi non abitativi e riqualificare le aree industriali dismesse, senza nuovo consumo di suolo. Prorogato fino al 2030 anche lo stop ai nuovi centri commerciali

L’AQUILA – Sarà più semplice recuperare sottotetti, magazzini e aree industriali dismesse, senza consumare nuovo suolo e con procedure più snelle. È questo l’obiettivo dichiarato della legge “Salva Casa Abruzzo”, approvata oggi dal Consiglio regionale dopo mesi di confronto tecnico e politico.

A esprimere piena soddisfazione è il presidente dell’Assise regionale Lorenzo Sospiri, che rivendica il valore dell’intervento legislativo:

“Il nostro Consiglio regionale ha prodotto oggi un’ottima norma, che semplifica e migliora la vita di cittadini e imprese in materia abitativa e di edilizia”.

Un intervento che guarda anche alla sostenibilità ambientale: “Non sarà intaccato nemmeno un centimetro di suolo in più. La norma agisce sulle costruzioni esistenti”, precisa Sospiri, entrando nel dettaglio delle novità introdotte:

“I privati cittadini, nel rispetto delle regole dei comuni, potranno recuperare spazi oggi non abitativi, come sottotetti o magazzini, con un regime semplificato per autorizzazioni e rinnovo dei permessi per la costruzione; per le imprese sarà consentito il recupero delle aree industriali dismesse e favorita la riconversione e la riqualificazione delle aree produttive. Tutta l’Assemblea, inoltre, ha stabilito di prorogare lo ‘stop’ ai nuovi centri commerciali in Abruzzo fino al 2030”.

Un risultato arrivato al termine di un percorso articolato, che ha coinvolto commissioni consiliari, tecnici, rappresentanti del territorio e associazioni di categoria.

“Portiamo a compimento un denso lavoro che ha visto protagoniste le Commissioni, impegnate per circa sei mesi in un costante lavoro di ascolto di tutti i soggetti competenti in materia: tecnici, enti locali, associazioni di settore, mondo dell’ambientalismo”, sottolinea il presidente.

Infine, Sospiri rivendica il ruolo guida svolto nel portare a termine l’iter:

“Ho seguito personalmente l’iter legislativo della norma e sono orgoglioso di avere condotto l’Aula all’approvazione di una legge che restituisce il vero senso di ‘servizio pubblico’ alla nostra regione”.

Altro da

Non perdere