Palmieri: “Una figura di esperienza per rilanciare il coordinamento delle professioni sanitarie dopo un lungo vuoto dirigenziale”
CHIETI – Un volto noto nella sanità teatina, una carriera costruita sul campo e un bagaglio formativo solido: Maurizio Di Renzo è stato nominato nuovo Dirigente delle Professioni Sanitarie della Asl Lanciano Vasto Chieti, al termine del concorso regionale bandito con capofila la Asl di Pescara, cui hanno aderito in forma aggregata anche le altre aziende sanitarie abruzzesi.
Classe 1969, Di Renzo vanta oltre un decennio di incarichi di responsabilità all’interno dell’ospedale di Chieti. Il suo percorso dirigenziale inizia nel 2011, con il coordinamento infermieristico della Cardiologia e dell’Unità di terapia intensiva coronarica (Utic). A questo primo incarico ne sono seguiti molti altri, che lo hanno visto protagonista in ambiti ad alta complessità, dall’Area Intensiva alle Cure domiciliari, fino alla responsabilità dell’Area Distrettuale 1.
Alla solida esperienza sul campo, Di Renzo affianca un curriculum accademico e formativo di rilievo: laurea specialistica in Scienze Infermieristiche, master in Management infermieristico per le funzioni di coordinamento e numerosi perfezionamenti in ambiti chiave come Case management, Economia sanitaria, Gestione delle risorse umane, Governo clinico e organizzazione dei sistemi sanitari.
Il ruolo che va a ricoprire è cruciale per l’efficienza e la qualità dell’intero sistema sanitario aziendale: il Dirigente delle Professioni Sanitarie coordina infatti il personale infermieristico, ostetrico, tecnico-sanitario, riabilitativo, nonché operatori tecnici di farmacia, OTA e OSS. A lui spetta la pianificazione e la gestione delle risorse umane, l’organizzazione dei servizi, il controllo sulla qualità degli interventi, la sicurezza degli utenti e la promozione della comunicazione tra le varie articolazioni dell’Azienda sanitaria.
Soddisfazione per la nomina è stata espressa dal Direttore generale della Asl, Mauro Palmieri, che ha sottolineato la necessità di un avvio immediato e incisivo del nuovo dirigente: «Le professioni sanitarie hanno patito troppo a lungo l’assenza di una guida capace di interpretare le sfide organizzative e armonizzare persone e mezzi. Con Di Renzo, finalmente, si colma un vuoto strategico nella governance aziendale».