Villalago, turista ferita da cerva: il sindaco chiede l’intervento del prefetto

10 Giugno 2025
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L’episodio della turista romana aggredita da una cerva ha riportato l’attenzione sul problema della convivenza tra turisti e fauna selvatica, già segnalato più volte in passato. Il sindaco Gatta ha chiesto l’intervento del prefetto per affrontare la questione in modo coordinato con le istituzioni

VILLALAGO – Dopo l’aggressione subita da una turista romana, ferita da una cerva durante una passeggiata sulle rive del lago Pio, il sindaco di Villalago, Fernando Gatta, ha chiesto l’intervento del prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo. L’episodio ha destato preoccupazione nella piccola comunità montana, che conta meno di 500 abitanti, e riaperto il dibattito sulla gestione della fauna selvatica nei centri turistici.

La donna, in visita con la famiglia, è stata colpita ripetutamente con gli zoccoli dall’animale, riportando contusioni multiple. Dieci i colpi ricevuti, secondo quanto ricostruito, e una prognosi di quindici giorni assegnata dal pronto soccorso. Non si tratterebbe di un caso isolato: la vittima ha riferito ai carabinieri forestali di un’aggressione simile avvenuta nei giorni precedenti.

“Abbiamo emanato ordinanze che sono tuttora in vigore e predisposto adeguata segnaletica per indicare la presenza della fauna selvatica. Ora ho interessato il prefetto affinché si faccia carico della problematica al fianco delle amministrazioni locali. Noi – dice il sindaco – abbiamo adottato tutte le misure possibili per contenere questo fenomeno e disciplinare gli avvicinamenti, sempre più frequenti, dei cittadini agli animali selvatici”.

Da qui l’appello al prefetto, affinché le istituzioni si coordinino per garantire la sicurezza dei visitatori e al contempo la tutela degli animali.

Il fenomeno dell’eccessiva confidenza tra cervi e turisti, alimentato in parte dalla consuetudine di avvicinare e nutrire gli animali, è noto da tempo nella zona del Parco Nazionale d’Abruzzo. Ora l’urgenza è evitare che simili episodi si ripetano, senza compromettere il delicato equilibrio dell’ecosistema.

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