Le Regioni a Palazzo Chigi: Marsilio chiede conferma delle risorse per la programmazione 2028-2034

10 Giugno 2025
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Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ribadisce il ruolo centrale delle Regioni nella gestione dei fondi europei e chiede che l’assegnazione delle risorse per la coesione continui a essere basata sulle categorie regionali

ROMA – La Conferenza delle Regioni ha espresso oggi una posizione chiara al Comitato interministeriale per gli Affari europei, riunito a Palazzo Chigi sotto la guida del Ministro Tommaso Foti. Al centro del dibattito, la programmazione finanziaria dell’Unione Europea per il periodo 2028-2034 e la necessità di garantire un’assegnazione equa e strategica delle risorse.

A rappresentare le Regioni, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha sottolineato l’importanza di mantenere il criterio di ripartizione dei fondi per categorie regionali – più sviluppate, in transizione e meno sviluppate – piuttosto che per Stato membro. “L’Italia è il Paese con il maggior divario interno di ricchezza tra Regioni. Se le assegnazioni venissero fatte per Stato membro, perderemmo risorse fondamentali rispetto al sistema attuale”, ha dichiarato Marsilio.

Il dibattito si inserisce nel solco delle decisioni prese dal Consiglio UE lo scorso 28 marzo, che ha confermato principi chiave per la politica di coesione post-2027, tra cui la gestione condivisa, la governance multilivello e il partenariato territoriale.

Marsilio ha ribadito il ruolo cruciale delle Regioni nella definizione delle politiche territoriali, evidenziando la necessità di un’integrazione tra strategie top-down, come il PNRR, e approcci bottom-up, propri della politica di coesione. “Solo le Regioni possono garantire una programmazione armonica e coerente, capace di coniugare obiettivi di riforma e rilancio della competitività con una gestione efficace delle risorse finanziarie”, ha affermato.

Infine, il Presidente ha riconosciuto il lavoro svolto dal Vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto, nel rappresentare in maniera unitaria le istanze italiane a Bruxelles. “La definizione del nuovo Quadro finanziario europeo richiede la massima collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, e in questo senso il lavoro di Fitto è fondamentale”, ha concluso Marsilio.

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