Il progetto prevede la trasformazione dello storico edificio in un polo universitario moderno che sarà parte della cittadella della cultura
TERAMO – Entra nel vivo il progetto di recupero dell’ex ospedale psichiatrico di Porta Melatina, nel cuore del capoluogo. Con la chiusura del bando di gara prevista per la fine di giugno, i lavori partiranno ufficialmente in autunno, dopo l’affidamento dell’appalto. L’intervento, dal valore complessivo di 20 milioni di euro, è finanziato con fondi del Pnrr e punta alla rigenerazione urbana attraverso la nascita di una vera e propria cittadella della cultura.
Dismesso da decenni, l’edificio è oggi al centro di un’importante sfida non solo urbanistica, ma anche culturale: restituire alla città uno spazio abbandonato, trasformandolo in luogo vivo e integrato nella vita accademica e sociale di Teramo. La Regione ha imposto tempistiche precise: l’intervento dovrà essere completato in tre anni. Il recupero dell’ex manicomio rappresenta inoltre un passaggio chiave nella realizzazione della cosiddetta “Cittadella della conoscenza”, che abbraccia l’intera area di Porta Melatina.
L’obiettivo, come ha spiegato il rettore Christian Corsi, è affidare l’incarico entro l’estate e riuscire a rendicontare una prima tranche dei lavori già entro dicembre. Il progetto prevede la trasformazione dello storico edificio in un polo universitario moderno, con spazi dedicati alla didattica, alla ricerca e agli uffici amministrativi. Si tratta di un’opera dal forte valore simbolico, che punta a riportare vitalità nel centro cittadino e a dare nuova funzione a un immobile da tempo in disuso.