Il macchinista: “Si è lanciato dal muretto”, si indaga sulla dinamica
L’AQUILA – È stata ordinata l’autopsia per chiarire le cause della morte di Gianni Di Vito, il 17enne tragicamente deceduto ieri pomeriggio sui binari della stazione di Bugnara, vicino Sulmona, investito da un convoglio in transito.
L’ipotesi principale rimane quella del suicidio. Secondo la testimonianza del macchinista, il giovane si sarebbe lanciato dal muretto, finendo sui binari, senza possibilità di evitare l’impatto. Dopo essere stato soccorso, inizialmente cosciente, Di Vito ha interagito con i soccorritori per oltre mezz’ora prima che le gravi lesioni interne ne causassero il decesso.
Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri, i medici del 118 con l’elisoccorso dell’Aquila e i vigili del fuoco di Sulmona, che hanno transennato la zona.
Studente del terzo anno del Liceo economico-sociale, Gianni Di Vito non aveva mai manifestato segni di malessere. L’indagine, condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, con il supporto dei carabinieri guidati dal maggiore Toni Di Giosia, dovrà fare chiarezza sulla vicenda. La prima ricognizione cadaverica eseguita dalla dottoressa Cristina Di Mascio ha indicato un trauma toracico addominale come causa del decesso.
