Violenza sessuale su allieva, ufficiale Gdf rischia il processo

7 Giugno 2025
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Chiuse le indagini sul capitano della Guardia di Finanza accusato di violenza sessuale e lesioni nei confronti di una 24enne allieva della Scuola Ispettori dell’Aquila. L’uomo, trasferito nel Nord Italia, rischia ora il processo. Stralciata la posizione di altri tre ufficiali inizialmente coinvolti

L’AQUILA – Violenza sessuale e lesioni ai danni di una giovane allieva finanziera di 24 anni. Sono le pesanti contestazioni mosse dalla Procura della Repubblica dell’Aquila a un capitano istruttore di 32 anni, in servizio presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza del capoluogo abruzzese.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ufficiale avrebbe invitato la giovane nel proprio alloggio con il pretesto di esaminare alcuni test, per poi abusare di lei. A rafforzare l’impianto accusatorio ci sarebbero anche alcuni messaggi scambiati in una chat WhatsApp successivamente all’episodio.

Il caso ha suscitato profondo sconcerto all’interno della Scuola, da sempre considerata uno dei fiori all’occhiello delle Fiamme Gialle a livello nazionale, oltre che simbolo della rinascita dell’Aquila dopo il sisma del 2009.

Il capitano, nel frattempo, è stato trasferito nel Nord Italia e ora rischia il rinvio a giudizio.

Nella vicenda risultano coinvolti anche altri tre ufficiali di pari grado, anch’essi trasferiti, accusati in un primo momento di maltrattamenti e di aver tentato di insabbiare l’accaduto per proteggere il collega. La loro posizione, tuttavia, è stata stralciata dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Ugo Timpano, che ha inoltrato una richiesta di archiviazione nei loro confronti. Secondo le indagini, i tre avrebbero avuto un ruolo marginale e si sarebbero limitati a commentare l’episodio in una chat privata.

Come riportato da La Repubblica, la giovane allieva di 24 anni avrebbe tentato, senza riuscirci, di divincolarsi dall’ufficiale. “Non sai cosa ti perdi, questo è solo un assaggio. Se sabato non ti fai punire passeremo tutta la giornata insieme a fare sesso”, le avrebbe detto il capitano, secondo quanto riportato nell’inchiesta.

La vicenda è stata denunciata dalla stessa allieva il 28 maggio dello scorso anno, quando ha ricostruito quanto sarebbe accaduto all’interno dell’alloggio del capitano, situato nella struttura della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza dell’Aquila. La giovane ha raccontato di essersi recata lì per conoscere l’esito di alcuni test. Seduta accanto al suo istruttore, sarebbe stata improvvisamente abbracciata, baciata contro la sua volontà e poi palpeggiata.

Le indagini, condotte dal Gruppo Codici della Procura dell’Aquila – con il supporto di un’aliquota di Carabinieri e Polizia – dimostrerebbero che l’ufficiale sarebbe andato oltre, toccando le parti intime della ragazza. Nonostante i ripetuti rifiuti espressi dalla giovane, l’uomo non si sarebbe fermato.

Sempre secondo la sua testimonianza, l’incontro sarebbe iniziato con una conversazione e alcuni baci consenzienti. Ma nel momento in cui il capitano avrebbe cercato di andare oltre, di fronte al chiaro e deciso “no” della ragazza, non si sarebbe fermato, portando – stando alla denuncia – al compimento della violenza.

Con la chiusura delle indagini, ora si attende la decisione del giudice sull’eventuale rinvio a giudizio del principale indagato.

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