Morte di Riccardo Zappone, l’autopsia esclude il ruolo del taser: decesso a seguito di trauma toracico

5 Giugno 2025
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L’autopsia, condotta dal professor Cristian D’Ovidio dell’Università G. d’Annunzio, ha chiarito che il decesso di Riccardo Zappone è stato causato da ‘sommersione interna emorragica da trauma toracico chiuso’

PESCARA – A chiarire le cause del decesso del trentenne Riccardo Zappone arriva l’esito dell’autopsia condotta dal professor Cristian D’Ovidio dell’Università G. d’Annunzio. “Il consulente tecnico medico legale del pm, professor Cristian D’Ovidio dell’Università G. d’Annunzio di Chieti e Pescara – si legge in una nota della Procura – all’esito dell’esame autoptico eseguito a norma dell’articolo 360 c.p.p., ha chiarito che il decesso di Riccardo Zappone avvenuto in Pescara il 3 giugno 2025 è stato causato da ‘sommersione interna emorragica da trauma toracico chiuso’, e che l’utilizzo del taser da parte del personale di polizia non ha avuto alcun ruolo ai fini del determinismo della morte”.   

“Gli accertamenti – prosegue la nota – saranno completati anche con esami tossicologici e istologici sui prelievi eseguiti. Le indagini della Procura della Repubblica di Pescara sono in corso, al fine di accertare fatti, circostanze e responsabilità della morte violenta del trentenne Riccardo Zappone, vittima in condizione di particolare vulnerabilità”.

L’inchiesta, portata avanti dalla Procura di Pescara, mira a ricostruire i momenti precedenti al decesso. Tra gli indagati figura Angelo De Luca, titolare dell’officina in cui si sarebbe verificata la prima fase della colluttazione. L’uomo racconta di un confronto violento con Zappone, che si sarebbe presentato in stato di alterazione: «Era agitato, sbraitava e sembrava avere paura di qualcosa».

Secondo De Luca, il giovane avrebbe iniziato a comportarsi in modo aggressivo, arrivando a minacciare i presenti e a tentare di colpirli con oggetti. Dopo il coinvolgimento di altri due indagati, la situazione sarebbe degenerata, culminando con l’arrivo della polizia. Testimonianze parlano di una lunga difficoltà nel contenere Zappone, mentre gli accertamenti medico-legali proseguiranno con esami tossicologici e istologici.

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