PNRR tra ritardi e difficoltà, Sindaci chiedono proroga e tavolo nazionale: “serve posizione compatta da parte di ANCI”

3 Giugno 2025
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Per evitare il rischio che i progetti restino incompiuti e i finanziamenti vadano perduti, Enrico Di Giuseppantonio, Sindaco di Fossacesia e Vicepresidente del Consiglio Nazionale ANCI, e Donatello Di Prinzio, Sindaco di Guardiagrele, sollecitano l’ANCI a farsi portavoce presso il Governo e il Ministro per gli Affari Europei e il PNRR, avviando un confronto con la Commissione Europea per ottenere una proroga di almeno 12 mesi

FOSSACESIA – L’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) procede a rilento, e i Comuni si trovano sempre più in difficoltà nel rispettare le scadenze previste. A denunciare la situazione sono Enrico Di Giuseppantonio, Sindaco di Fossacesia e Vicepresidente del Consiglio Nazionale ANCI, e Donatello Di Prinzio, Sindaco di Guardiagrele e componente dello stesso Consiglio. Entrambi hanno inviato una nota ai vertici dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) per sollecitare un intervento urgente.

A un anno dalla conclusione dei lavori e dalla rendicontazione degli interventi finanziati con il PNRR, le criticità si accumulano. Le cause non dipendono dai Comuni, spiegano Di Giuseppantonio e Di Prinzio, ma da ostacoli burocratici e tecnici: rallentamenti nelle autorizzazioni da parte degli enti sovraordinati, difficoltà nel reperire imprese disponibili per gli appalti, la precedente concorrenza con il Superbonus 110%, ritardi nelle forniture e la carenza cronica di personale comunale. A complicare il quadro, il sovraccarico di lavoro delle imprese appaltatrici, che faticano a garantire continuità nei cantieri.

Per evitare il rischio che i progetti restino incompiuti e i finanziamenti vadano perduti, Di Giuseppantonio e Di Prinzio sollecitano l’ANCI a farsi portavoce presso il Governo e il Ministro per gli Affari Europei e il PNRR, avviando un confronto con la Commissione Europea per ottenere una proroga di almeno 12 mesi. Inoltre, propongono l’istituzione di un tavolo nazionale con i Sindaci per affrontare le criticità e trovare soluzioni condivise.

«Serve una presa di posizione chiara e compatta da parte dell’ANCI – dichiarano i due amministratori – affinché i Comuni non vengano penalizzati per difficoltà indipendenti dalla loro volontà. I Sindaci stanno lavorando con impegno, ma non possono essere lasciati soli».

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