Giornata conclusiva ricca di appuntamenti per la 68ª edizione della Sagra delle ciliegie. Sfilate, musica e stand di prodotti tipici animeranno per tuitto il pomeriggio la Maggiolata che si conferma uno degli appuntamenti più rappresentativi della cultura popolare e del patrimonio enogastronomico abruzzese
RAIANO – Si chiude oggi la 68ª edizione della Maggiolata Raianese – Sagra delle Ciliegie, con una giornata che rappresenta da sempre il culmine di una manifestazione capace di intrecciare folklore, comunità, cultura e promozione del territorio. Migliaia di visitatori sono attesi per la suggestiva sfilata dei carri allegorici – cinque in tutto, ispirati a temi ambientali e alla vita contadina – accompagnata da gruppi folkloristici provenienti da tutta Italia.
Ma la Maggiolata Raianese, nel tempo, è diventata molto più di una semplice festa di paese. Oggi è uno degli appuntamenti più rappresentativi dell’identità culturale dell’Abruzzo interno: un evento che intreccia radici profonde e format contemporanei, capace di rinnovarsi senza perdere il legame con la tradizione. Nata nel 1946 per volontà del poeta raianese Ottaviano Giannangeli, la manifestazione celebra il rapporto autentico tra la terra e la sua comunità. La ciliegia, simbolo della Valle Peligna, si fa emblema di appartenenza e diventa il filo conduttore di un racconto fatto di sapori, memoria collettiva e passione per ciò che resta autentico.
L’edizione 2025 ha arricchito ulteriormente l’offerta: street food, artisti di strada, spettacoli, tornei sportivi e appuntamenti culturali hanno animato il borgo in un clima di festa partecipata. Sabato sera la “Notte Rosso Ciliegia” ha portato migliaia di giovani tra musica, danze e dj set, in attesa del gran finale di stasera con il concerto della Bandabardò.
Accanto all’intrattenimento, la Maggiolata si distingue per il suo impegno concreto nella valorizzazione dell’enogastronomia locale. Oltre alla ciliegia e al ratafià, liquore tipico celebrato con un concorso dedicato, gli stand e i mercatini hanno proposto formaggi, salumi, dolci tradizionali come i celli ripieni e le sise delle monache, oli e conserve locali. Una vera e propria fiera diffusa del gusto abruzzese.
Un successo testimoniato dal tutto esaurito registrato nelle strutture ricettive dell’intera Valle Peligna e da un pubblico sempre più ampio che, anno dopo anno, torna a Raiano per vivere un’esperienza autentica.