L’episodio, avvenuto ieri mattina nell’aera di risulta a Pescara, ha fatto scattare l’arresto per uno dei due uomini coinvolti nella lite. Era ricercato
PESCARA – Quello che sembrava un semplice litigio tra amici si è trasformato in un intervento di polizia con un arresto in pieno centro. È successo nella tarda mattinata di ieri nei pressi dell’area di risulta a Pescara, dove gli agenti delle Volanti sono intervenuti dopo la segnalazione, da parte di alcuni passanti preoccupati, di un acceso alterco tra due uomini. Secondo le prime ricostruzioni, i protagonisti dell’episodio sono un uomo 30 e uno di 40 anni che, discutendo animatamente, hanno attirato l’attenzione dei presenti. Alcuni cittadini, spaventati dal tono concitato della conversazione, hanno allertato il numero di emergenza, temendo potesse degenerare in violenza.
Giunti sul posto, gli agenti hanno immediatamente rintracciato i due uomini, che hanno negato qualsiasi aggressione fisica, affermando che stavano semplicemente “chiacchierando a voce alta”. Nonostante le rassicurazioni, gli operatori hanno deciso di procedere con un controllo approfondito, ritenendo opportuno verificare l’identità dei soggetti coinvolti. Ed è proprio in questa fase che è emerso un dettaglio tutt’altro che secondario: uno dei due, il 40enne, risultava destinatario di un provvedimento restrittivo, in virtù di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Pescara. Immediato l’arresto. Dopo l’espletamento delle formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Pescara, dove si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.