Operaio 65enne morto sul lavoro, sindaco Biondi: “Parte integrante della nostra comunità”

30 Maggio 2025
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Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, esprime cordoglio per la morte di Hasan Senja, operaio 65enne deceduto in un cantiere a Casentino, frazione di Sant’Eusanio Forconese, in provincia dell’Aquila. “Ha contribuito con impegno e dignità alla ricostruzione”, ha scritto. Nella nota anche un richiamo al ruolo degli immigrati e alla gestione dei flussi

L’AQUILA – “La morte dell’operaio Hasan Senja, avvenuta durante una pausa di lavoro a Casentino, ci addolora profondamente.” Con queste parole il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha espresso il cordoglio della città per la scomparsa del 65enne di origine albanese, vittima di un malore mentre si trovava in un cantiere edile a Sant’Eusanio Forconese, nella frazione di Casentino.

Senja, regolarmente impiegato nei lavori di ricostruzione post-sisma, si è accasciato a terra durante una pausa. I colleghi hanno immediatamente allertato i soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Figura conosciuta e apprezzata nel settore edilizio locale, viveva all’Aquila da tempo e aveva partecipato a diversi interventi nei cantieri cittadini. La sua scomparsa ha toccato profondamente l’intera comunità aquilana, che lo ha visto per anni impegnato con costanza e serietà nella ricostruzione.

“Era parte integrante della nostra comunità – ha aggiunto il sindaco – profondamente radicato nel tessuto sociale della città che ha contribuito a ricostruire con impegno e dignità. A nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città dell’Aquila, esprimo il più sincero cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia.”

Nel suo messaggio, Biondi ha anche voluto sottolineare il contributo dei lavoratori stranieri al processo di rinascita del territorio: “Uomini e donne che ogni giorno mettono a disposizione competenze e fatica per far rinascere un territorio ferito, condividendo sogni e speranze.”

E ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione sul tema della gestione dei flussi migratori: “Davanti a storie come quella di Hasan – dichiara – non possiamo sottrarci a una riflessione più ampia. Da un lato c’è un reale bisogno di manodopera per imprese e settori strategici, dall’altro la necessità di governare i flussi migratori e contrastare l’irregolarità, che alimenta insicurezza e illegalità.”

“Il governo Meloni – prosegue Biondi – ha introdotto con il Decreto Migranti strumenti utili a regolare gli ingressi legali e semplificare le assunzioni, dando risposte concrete alle imprese e alle comunità locali.”

Il sindaco ha concluso con un appello all’equilibrio e alla legalità:

“L’immigrazione va gestita con equilibrio – conclude – tutelando chi sceglie la via della legalità e del lavoro onesto, come ha fatto Hasan, e contrastando chi sfrutta la disperazione per fini criminali. L’Aquila, crocevia di ricostruzione e rinascita, dimostra che l’integrazione è possibile quando si fonda su rispetto reciproco, regole chiare e solidarietà autentica.”

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