Interventi lungo il tracciato di 202 chilometri che collega L’Aquila a Ortona, attraversando la Valle dell’Aterno, gli eremi della Maiella e i borghi dell’entroterra abruzzese. Il progetto punta a migliorare la fruibilità, la segnaletica e l’accoglienza lungo il Cammino Grande di Celestino, uno dei principali itinerari spirituali e naturalistici della regione
L’AQUILA – Dalla Basilica di Collemaggio a L’Aquila fino al mare Adriatico, passando per eremi rupestri, parchi naturali e suggestivi borghi dell’entroterra abruzzese: il Cammino Grande di Celestino si candida a diventare uno degli assi portanti del turismo spirituale e naturalistico in Abruzzo, grazie a un intervento di 1.742.529 euro deliberato dalla Giunta regionale.
Il progetto, denominato “Il Cammino Grande di Celestino – un Cammino di tutti”, prevede interventi lungo l’intero tracciato, che si estende per 202 chilometri attraversando le province dell’Aquila, Pescara e Chieti. Le attività in programma comprendono la messa in sicurezza dei percorsi, il potenziamento delle strutture di accoglienza, la realizzazione di nuova segnaletica escursionistica, e un insieme di azioni promozionali condivise con gli enti territoriali, volte a migliorare la visibilità e la fruizione dell’itinerario, sia a livello locale che nazionale.
Per l’attuazione dell’iniziativa è stato approvato anche uno schema di Protocollo d’Intesa con tre partner istituzionali: il Parco nazionale della Maiella, il Parco naturale regionale Sirente Velino e l’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere, che collaboreranno alla gestione e al coordinamento degli interventi, in particolare nelle aree montane e nei territori colpiti dal sisma.
L’obiettivo è rendere il Cammino sempre più accessibile, riconoscibile e integrato nel sistema dei cammini nazionali, stimolando un turismo lento e consapevole e favorendo nuove opportunità per le comunità locali lungo l’asse L’Aquila–Ortona.
Il Cammino Grande di Celestino parte dalla Basilica di Collemaggio a L’Aquila, luogo simbolo dell’incoronazione di Celestino V, e si snoda per 202 chilometri suddivisi in 12 tappe. Attraversa la Valle dell’Aterno, toccando borghi come Stiffe, Fontecchio e Castelvecchio Subequo, per poi raggiungere Sulmona, ai piedi della Maiella, montagna-guida del percorso.
Da qui si entra nel Geoparco UNESCO, tra eremi rupestri spettacolari come quelli del Monte Morrone e di San Giovanni all’Orfento. Superate le salite, il cammino digrada verso Pretoro e Rapino, dove i paesaggi si ammorbidiscono: tra vigneti e uliveti, il pellegrinaggio si unisce idealmente al Cammino di San Tommaso, fino a concludersi nella Cattedrale di San Tommaso Apostolo a Ortona, affacciata sull’Adriatico.