Vino biologico, impatto sulla salute: la d’Annunzio presenta i risultati di una ricerca con le aziende Chiusa Grande e Made in Bio

28 Maggio 2025
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Sabato 31 maggio, presso il Campus dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, si terrà il convegno “Il vino biologico tra sostenibilità, benessere e salute”, un evento che mette al centro la ricerca e l’innovazione nel settore vinicolo, con risultati sorprendenti sull’impatto del vino biologico sulla salute

CHIETI – Un calice di vino non è solo piacere, ma anche scienza e sostenibilità. È su queste basi che sabato 31 maggio, alle ore 9:00, si terrà presso l’Aula convegni del CAST (Center for Advanced Studies and Technology) il convegno “Il vino biologico tra sostenibilità, benessere e salute”, un appuntamento che promette di ridefinire il rapporto tra vino, salute e innovazione.

Coordinato dal professor Aristide Saggino, docente di Psicometria presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università “Gabriele d’Annunzio”, e dal dottor Franco D’Eusanio, fondatore dell’azienda vinicola Chiusa Grande, l’evento vedrà la partecipazione di studiosi, enologi e ricercatori, pronti a svelare le ultime scoperte sull’impatto del vino biologico sulla salute e sull’ambiente.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Vinosophia”, nato con l’obiettivo di produrre un vino biologico con basso impatto negativo sulla salute, dimostrando che tecniche di vinificazione sostenibili possono migliorare la qualità del prodotto.

La ricerca, condotta dall’Università “Gabriele d’Annunzio” in collaborazione con le aziende vinicole Chiusa Grande e Made in Bio, e finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico e del Made in Italy, ha analizzato gli effetti di un vino biologico rispetto a un convenzionale a livello psicologico, biologico e gastroenterologico.

Tra i risultati più rilevanti, il vino biologico ha dimostrato: un effetto antiossidante più marcato, contrastando lo stress ossidativo; minore impatto sulle capacità cognitive, rispetto ai vini tradizionali; riduzione dell’incidenza del reflusso gastroesofageo nei pazienti con questa patologia.

Oltre ai coordinatori Saggino e D’Eusanio, il convegno vedrà interventi di esperti del settore, tra cui Sjoerd J. H. Ebisch, Patricia Giuliani, Michele Cimorosi, Giovanna Giovinazzo, Matteo Neri e Marco Tommasi, che approfondiranno i benefici del vino biologico e le prospettive per la viticoltura sostenibile.

“Questa ricerca dimostra che il vino biologico può avere un impatto positivo sulla salute, offrendo una valida alternativa ai prodotti convenzionali – spiega il professor Saggino –. È una sfida che unisce innovazione, qualità e rispetto per l’ambiente, un passo fondamentale per il futuro dell’enologia.”

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