Dati ancora parziali, ma si delinea il profilo del Consiglio salvo apparentamenti o ingressi in Giunta
ORTONA – I dati sono ancora parziali, ma il profilo del futuro Consiglio Comunale di Ortona comincia a delinearsi. Nel tardo pomeriggio di ieri, i portali istituzionali non avevano ancora restituito l’esito completo dei seggi elettorali, pertanto alcune variazioni restano possibili. Tuttavia, è già possibile abbozzare una prima composizione dell’assise, sia in caso di vittoria di Angelo Di Nardo sia in caso di successo di Nicola Fratino al ballottaggio.
Il Consiglio Comunale sarà composto da 16 consiglieri più il Sindaco: 10 seggi andranno alla maggioranza, 6 all’opposizione. Su questa base, si costruisce l’attuale scenario. Quanto al consigliere più votato – dato parziale ma significativo – sembrerebbe essere Franco Vanni (Fratelli d’Italia), che quindi entrerebbe in Consiglio a prescindere dall’esito finale.
Se vince Di Nardo
Nel caso in cui fosse Di Nardo ad avere la meglio al ballottaggio, lo scenario prevederebbe la seguente distribuzione dei seggi:
- Fratelli d’Italia: 4 seggi (possibili eletti: Franco Vanni, Fabio Palermo, Annarita Guarracino, Luciana Notarfranco)
- Città che Amo: 2 seggi (Antonio Sorgetti e Italia Cocco)
- Forza Giusta: 2 seggi (Simone Ciccotelli e Ilenia Buzzelli)
- Di Nardo Sindaco: 2 seggi (Alice Di Maio e Antonio Candeloro)
- Forza Italia: 1 seggio (Lucio Cieri)
- Nicola Fratino
- Partito Democratico: 1 seggio (Maria Zannini)
- Ilario Cocciola, Leo Castiglione e Cristiana Canosa
In questo scenario, il nuovo Consiglio conterebbe sette donne.
Se vince Fratino
Diversamente, se al ballottaggio dovesse prevalere Fratino, la distribuzione cambierebbe così:
- Forza Italia: 4 seggi (Lucio Cieri, Mario Paolucci, Federica Paolucci, Domenico Barbone)
- Alleanza per Ortona: 3 seggi (Simonetta Faraone, Andrea Mangi, Paolo Cieri)
- Ortona Popolare: 2 seggi (Gianluca Coletti e Laura Florani)
- Lega: 1 seggio (Federico Nervegna)
- Fratelli d’Italia: 1 seggio (Franco Vanni)
- In minoranza:
- Di Nardo
- Partito Democratico: 1 seggio (Maria Zannini)
- Ilario Cocciola, Leo Castiglione, Cristiana Canosa
In questo caso, le consigliere sarebbero cinque.
Variabili e incognite
Il quadro, va detto, resta suscettibile a ulteriori cambiamenti, legati tanto all’ufficializzazione dei risultati quanto alla composizione della Giunta comunale. Se il nuovo Sindaco dovesse scegliere alcuni consiglieri eletti come assessori, questi ultimi lascerebbero il posto in Consiglio ai primi dei non eletti nelle rispettive liste.
A incidere potrebbe essere anche la possibilità di apparentamenti ufficiali, che modificherebbero gli equilibri finora ipotizzati.
Quel che appare certo è che il prossimo Consiglio Comunale sarà a trazione centrodestra, mentre il centrosinistra siederà all’opposizione. In minoranza anche l’ex sindaco Leo Castiglione e Cristiana Canosa.
Chi resta fuori
Restano fuori dai giochi, secondo i numeri attualmente disponibili, il Movimento Cinque Stelle, che dopo anni di assenza aveva ripresentato una candidatura autonoma con Napolione, e i socialisti di Nicola Primavera. Nessuna delle due liste ha superato la soglia necessaria per ottenere rappresentanza.
Il dato sul voto disgiunto
Un elemento interessante riguarda il rapporto tra i voti dei candidati sindaco e quelli delle liste. Di Nardo ha ottenuto circa 300 voti in più rispetto al totale delle sue liste, mentre Fratino ha raccolto circa 200 voti in meno, a testimonianza di un significativo ricorso al voto disgiunto, che consente di votare un candidato sindaco e, separatamente, un candidato consigliere di una lista diversa.
La partita resta aperta, ma le prime ipotesi offrono già uno spaccato significativo su come potrebbe essere composto il nuovo governo cittadino.