Maltrattamenti in un asilo dell’Aquila, condannata l’ex direttrice: “Sapeva tutto ma non ha fatto nulla per impedirlo”

28 Maggio 2025
1 minuto di lettura

La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato la condanna a un anno e 4 mesi per l’ex direttrice di un asilo nido, ritenuta colpevole di non aver impedito una serie di maltrattamenti perpetrati dalle educatrici sui bambini nel 2014.  Le maestre sono già state condannate a due anni ciascuna. La struttura oggi è gestita da nuovo personale, completamente estraneo ai fatti contestati

L’AQUILA – La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per l’ex direttrice di un asilo nido convenzionato con il Comune, ritenuta colpevole di non aver impedito, pur essendone consapevole, una serie di maltrattamenti delle educatrici sui bambini affidati alla struttura tra marzo e settembre del 2014. Le motivazioni della sentenza, riportate stamane dal quotidiano Il Messaggero, tracciano un quadro inquietante: “Appare evidente – si legge nel dispositivo – che era assolutamente consapevole di quanto avveniva all’interno dell’asilo e, pur potendo, aveva omesso qualsiasi intervento per impedirlo”.

Secondo l’accusa, l’ex responsabile dell’asilo non solo avrebbe ignorato le condotte violente messe in atto dalle educatrici, ma avrebbe anche rassicurato in modo falso e doloso i genitori che segnalavano comportamenti insoliti e segnali di disagio nei loro figli al momento di varcare la porta d’ingresso dell’asilo.

La sentenza di primo grado risale al 2022, a seguito di un processo che aveva portato all’attenzione pubblica uno dei casi più gravi di maltrattamenti in ambito scolastico nel territorio aquilano. A undici anni dai fatti, la Corte d’Appello ha confermato la responsabilità della direttrice, riconoscendo come decisiva la sua condotta omissiva. La Corte ha, inoltre, accolto le argomentazioni dell’accusa, evidenziando che l’imputata avrebbe rassicurato in modo falso e doloso i genitori che avevano segnalato strani comportamenti nei bambini al momento dell’ingresso all’asilo.

Separatamente, e in tempi precedenti, le tre maestre coinvolte erano già state condannate a due anni di reclusione ciascuna, con una sentenza diventata ormai definitiva. Le accuse si riferivano a ripetuti episodi di maltrattamento fisico e psicologico nei confronti dei bambini, documentati durante le indagini.

La struttura in questione, sottolinea infine Il Messaggero, è oggi gestita da nuovo personale, completamente estraneo ai fatti contestati.

Altro da

Non perdere