Chioschi sulla Via Verde dei Trabocchi, chiesto rinvio dell’audizione in Consiglio regionale: “Attendiamo nuovo sindaco di Ortona”

26 Maggio 2025
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Un tratto della Via Verde

I sindaci della Costa dei Trabocchi, su iniziativa coordinata, hanno richiesto il rinvio dell’audizione prevista per il 29 maggio al Consiglio Regionale, in attesa dell’elezione del nuovo sindaco di Ortona. Campitelli (FdI) difende l’emendamento sui chioschi: “Nessuna cementificazione, solo sviluppo sostenibile”

FOSSACESIA – La concertazione sulla Via Verde dei Trabocchi si ferma, almeno per ora. I sindaci del territorio costiero hanno sottoscritto una richiesta unitaria per rinviare l’audizione del 29 maggio presso la Seconda Commissione Consiliare del Consiglio Regionale d’Abruzzo, dedicata alla proposta di modifica della legge sulla realizzazione dei chioschi lungo il percorso turistico.

A guidare l’iniziativa è il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, affiancato da Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia, e Fabio Caravaggio, sindaco di Rocca San Giovanni.

La richiesta nasce dalla necessità di coinvolgere pienamente tutti i Comuni interessati, compresa la nuova amministrazione di Ortona, che sarà eletta nei prossimi giorni.

“È doveroso – afferma Di Giuseppantonio – che il futuro sindaco di Ortona, una delle città centrali del progetto Via Verde, possa partecipare all’audizione e rappresentare legittimamente la propria città su una questione di così grande rilievo.”

Il rinvio viene quindi sollecitato per garantire una rappresentanza completa e una decisione condivisa, evitando scelte affrettate su un tema che incide su pianificazione urbanistica, sviluppo turistico e tutela del paesaggio.

Sulle modifiche alla legge intanto, è intervenuto il consigliere regionale Nicola Campitelli (FdI), difendendo il suo emendamento e respingendo le critiche.

“Si sta creando una polemica sterile e infondata – sostiene Campitelli –. Il mio emendamento prevede solo strutture amovibili e garantisce sviluppo sostenibile, senza cementificazione selvaggia.”

Secondo Campitelli, il testo favorirà maggiori servizi per i turisti e crescita economica per il territorio, rispettando criteri di sostenibilità ambientale.

“L’apertura di un chiosco sarà possibile solo su terreni di almeno 2.000 mq, con una distanza minima di 400 metri tra una struttura e l’altra,” precisa il consigliere.

Campitelli ha deciso di sospendere l’approvazione della norma in Commissione e ha richiesto l’audizione dei sindaci e dei portatori di interesse, garantendo trasparenza e confronto sulle scelte future.

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