Tre anni fa il diniego dell’Amministrazione Ferrara per la costruzione, poi il ricorso della società oggi rigettato dai giudici
CHIETI – Nessun nuovo centro commerciale sorgerà accanto all’attuale Megalò: il Consiglio di Stato ha confermato il “no” già espresso nel 2022 dall’Amministrazione guidata da Diego Ferrara. Il ricorso presentato dalla società proponente è stato respinto in via definitiva: secondo i giudici, il piano urbanistico di riferimento (il PRUST – Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Territoriale) risulta ormai decaduto e dunque non più applicabile.
Una vittoria per l’Amministrazione comunale e per le associazioni ambientaliste che da anni si oppongono all’espansione dell’area commerciale nella zona golenale del fiume Pescara. Il progetto Mirò, che avrebbe comportato una significativa cementificazione in un’area ritenuta a rischio idrogeologico, aveva sollevato forti perplessità anche sul piano della sostenibilità ambientale e della tenuta del commercio locale.
La sentenza del Consiglio di Stato mette dunque il sigillo finale su una vicenda che ha segnato per anni il dibattito urbanistico dell’area metropolitana Chieti-Pescara. A nulla sono valsi gli sforzi legali della società Akka che intendeva investire nell’ennesima struttura commerciale: per i giudici, il piano urbanistico è decaduto e non può più costituire base giuridica per nuovi interventi.