L’uomo ha ripreso a tormentare una giovane studentessa, nonostante una condanna e precedenti misure cautelari. Nuovo arresto della Squadra mobile dell’Aquila: la vittima costretta a cambiare abitudini di vita per paura
L’AQUILA – Stalking senza tregua nei confronti di una giovane studentessa, vittima di un’escalation persecutoria da parte di un 29enne aquilano, già condannato a marzo di quest’anno per lo stesso reato. Nonostante le misure cautelari – prima ai domiciliari, poi in carcere – e il divieto di avvicinamento imposto dal tribunale, l’uomo ha ripreso a perseguitarla, ignorando ogni prescrizione. Una spirale ossessiva che, anziché fermarsi, si è riaccesa non appena le restrizioni sono decadute, costringendo la vittima a cambiare abitudini per tutelare la propria incolumità.
E così, lo scorso 16 maggio, è scattato un nuovo arresto da parte della Squadra mobile dell’Aquila, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip.
Secondo le accuse, l’uomo avrebbe ricominciato a seguirla e ad appostarsi sotto casa, cercando ripetutamente un contatto. Le indagini hanno accertato che, già tra giugno e ottobre 2024, non rassegnandosi alla fine della relazione, aveva messo in atto comportamenti persecutori. In quell’occasione era stato sottoposto a diverse misure cautelari, fino al carcere, dopo essere evaso dai domiciliari per continuare a molestarla. Sempre secondo le accuse, dall’inizio del mese di maggio, una volta terminiate la misure cautelari cui era stato sottoposto, avrebbe ripreso a perseguitare la ex. La vittima, in preda all’ansia e al timore per la propria sicurezza, ha dovuto cambiare le sue abitudini di vita.
