La Corte d’Appello ha ribaltato la sentenza del Tribunale di primo grado prevedendo l’assoluzione con formula piena
TERAMO – Si chiude con un’assoluzione piena la vicenda giudiziaria che aveva coinvolto l’ex amministratore della società pubblica Mo.Te, Ermanno Ruscitti. La Corte d’Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado perché “il fatto non sussiste” e riformando integralmente la precedente condanna inflitta dal Tribunale di Teramo. Una decisione che pone fine a un processo durato oltre un anno e che aveva avuto origine da un’inchiesta per malversazione di erogazioni pubbliche.
Ruscitti, contento dell’esito, difeso dagli avvocati Guglielmo Marconi, Alessandra Striglioni Ne’ Tori, ha ribadito di aver sempre agito nell’interesse della società che aveva contribuito a fondare. Al centro dell’indagine, la gestione di circa 700mila euro provenienti da un contributo regionale da un milione: fondi che, secondo l’accusa, sarebbero stati utilizzati per saldare debiti e pagare stipendi, anziché essere impiegati per la costruzione di una piattaforma ecologica come previsto.
