Nel cuore della città, la Polizia di Stato, intervenuta dietro segnalazione per una lite violenta, ha arrestato due giovani per resistenza a pubblico ufficiale
PESCARA – Nella serata di mercoledì 14 maggio, intorno alle 21:30, una pattuglia della Polizia di Stato è intervenuta nel pieno centro cittadino a seguito della segnalazione per una lite violenta tra due giovani, presumibilmente armati di coltello. All’arrivo sul posto, gli agenti non hanno trovato i due, ma grazie alle descrizioni fornite dai testimoni sono subito partite le ricerche nei dintorni.
La tempestiva attività di controllo ha portato, in breve tempo, a rintracciare il primo dei due giovani, un 29enne e poco dopo, anche il secondo è stato individuato nei pressi di via Mazzini. Alla vista degli agenti, entrambi hanno mostrato subito segni di insofferenza e hanno tentato di sottrarsi al controllo con atteggiamenti aggressivi, opponendo resistenza fisica nel tentativo di fuggire. La pronta reazione degli agenti ha però impedito loro di dileguarsi e i due sono stati rapidamente bloccati.
Solo dopo l’identificazione è emerso che entrambi i giovani erano già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati. Il 29enne, in particolare, poche ore prima dell’arresto, era stato fermato da un’altra volante e denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere: era stato trovato con un paio di forbici senza giustificato motivo. Considerata la condotta violenta messa in atto durante l’intervento, i due sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito, sono stati condotti in carcere e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.