Giulianova, madre e figlio indagati: l’anziano assistito firmò l’eredità in condizioni di fragilità

14 Maggio 2025
1 minuto di lettura
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La donna avrebbe approfittato delle condizioni psico fisiche dell’anziano assistito per fargli firmare la donazione di una porzione di un appartamento in favore del proprio figlio

GIULIANOVA – I Carabinieri della stazione di Giulianova hanno notificato a due persone del posto – madre e figlio – l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Teramo. I reati contestati sono violazione di domicilio e circonvenzione di persona incapace.

Le indagini, coordinate dalla Procura e condotte dai militari di Giulianova, sono scaturite dalla denuncia di un uomo del luogo, che ha segnalato come il fratello – deceduto nel 2017 – fosse stato indotto nel 2012, quando versava in gravi condizioni di salute e soffriva di dipendenze, a firmare un testamento olografo in favore del figlio della propria badante.

Secondo quanto accertato, la donna, in qualità di assistente del fratello del denunciante, avrebbe approfittato della sua fragilità fisica e mentale per ottenere la firma sull’atto testamentario, con cui l’uomo disponeva l’eredità della propria quota di un appartamento situato in via Parri a Giulianova. Il testamento, regolarmente registrato da un notaio della provincia, è stato posto sotto sequestro lo scorso marzo su delega del Pubblico Ministero. Questa mattina, su ordine del GIP del Tribunale di Teramo, è scattato anche il sequestro preventivo dell’appartamentooggetto della vicenda.

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