Il gruppo di 19 detenuti sarà accolto a Campli da Padre Jan, rettore del Santuario, che li guiderà lungo i 28 gradini
TERAMO – Domani, giovedì 8 maggio, diciannove detenuti del carcere di Teramo, uomini e donne, usciranno in via straordinaria dall’istituto penitenziario per partecipare a un pellegrinaggio presso la Scala Santa di Campli. L’iniziativa, autorizzata dalla magistratura di sorveglianza, rappresenta la tappa conclusiva del progetto “Il Giubileo spiegato ai detenuti: dal perdono alla Speranza”, un percorso formativo e spirituale seguito da 60 detenuti all’interno della struttura.
Durante le giornate formative, organizzate nella cappella del carcere con l’intervento di sacerdoti e relatori esperti, i partecipanti hanno riflettuto su perdono, misericordia e cambiamento. Particolarmente sentita sarà l’assenza di Rita De Rosa, detenuta che aveva partecipato attivamente al progetto ma è deceduta pochi giorni prima dell’uscita.
Il gruppo sarà accolto a Campli da Padre Jan, rettore del Santuario, e guiderà i detenuti lungo i 28 gradini in legno d’ulivo della Scala Santa, simbolo di espiazione e speranza. Seguiranno un momento di preghiera, la possibilità di confessione e un pranzo offerto dalla comunità locale, in un clima di accoglienza e integrazione.
«Il carcere può essere anche luogo di cambiamento – ha dichiarato la direttrice Maria Lucia Avantaggiato – se si offre una possibilità concreta di rinascita. La Scala Santa non si ferma al dolore, ma apre alla luce della Resurrezione. Così dev’essere anche il percorso delle persone detenute».