“L’unica colpa dei cittadini è averli votati”, dichiara il coordinatore di Atri, “saremo vigili affinché il pre dissesto serva davvero a salvare il Comune”
ATRI – Il Consiglio Comunale di Atri ha approvato un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, segnando l’ingresso del Comune nella fase di pre-dissesto, con un disavanzo di 12,64 milioni di euro. Per Sinistra Italiana, come si legge nella nota del Circolo Terre del Cerrano a firma del Coordinatore Gianluigi Antonelli, si tratta di un fallimento politico dell’amministrazione.
“Come previsto, il sindaco ha attribuito la colpa ai cittadini per il mancato pagamento delle tasse – afferma Antonelli – ma da quanto ci risulta, il tasso di riscossione è molto buono”. La nota evidenzia come, secondo la stessa maggioranza, sia mancata una gestione efficace dell’ente. “La consigliera Mimma Centorame ha parlato della necessità di riorganizzare la macchina amministrativa. È un’ammissione di fallimento che dovrebbe portare alle dimissioni”.
Secondo Antonelli, il problema non è solo nella riscossione, ma nell’aver speso somme non ancora incassate, spesso sapendo che non sarebbero mai entrate. “L’unica colpa dei cittadini è averli votati”, aggiunge. Sinistra Italiana chiede trasparenza sull’impiego dei fondi e denuncia l’assenza di risposte alla richiesta di accesso agli atti presentata il 18 aprile. “Saremo vigili affinché il pre-dissesto serva davvero a salvare il Comune”.