Ospedale Val Vibrata, la Asl incontra i sindaci: «Nessun taglio ma una rete più efficiente»

29 Gennaio 2025
1 minuto di lettura

Al centro dell’incontro il presunto depotenziamento dell’Ostetricia e Ginecologia di Sant’Omero: i vertici Asl hanno chiarito che non c’è stato né ci sarà alcun taglio

SANT’OMERO – Si è svolta questa mattina, presso l’Unione dei Comuni Val Vibrata, una riunione tra la direzione strategica della Asl e i 12 sindaci della vallata, convocata dalla presidente Cristina Di Pietro. Presenti il direttore generale Maurizio Di Giosia, il direttore amministrativo Franco Santarelli, il direttore sanitario Maurizio Brucchi e il responsabile di Ostetricia e Ginecologia di Teramo e Sant’Omero, Alessandro Santarelli.

Al centro dell’incontro il presunto “depotenziamento” dell’Ostetricia e Ginecologia di Sant’Omero. I vertici Asl hanno chiarito che non c’è stato né ci sarà alcun taglio, ma un rafforzamento della rete ospedaliera. “Non ha senso replicare doppioni nei vari ospedali – ha spiegato Di Giosia – ma è fondamentale valorizzare le specializzazioni e la sinergia tra reparti. La Uoc non è sinonimo di efficienza, anzi, può essere un vincolo. Sant’Omero sta vivendo un periodo di intensa attività, con un organico di nove ginecologi più il primario condiviso con Teramo, e l’incremento dell’attività ambulatoriale e ostetrica. Abbiamo inoltre istituito una Uos di Ecografia ginecologica di secondo livello, cruciale per la chirurgia e il follow-up, e l’ospedale è ormai un riferimento anche fuori regione per la chirurgia ricostruttiva del pavimento pelvico.”

Brucchi ha ribadito che non ci sarà alcuna riduzione dei servizi: “I numeri parlano chiaro: nel 2024 a Sant’Omero si sono registrati 620 parti, contro i 640 di Teramo, nonostante il calo nazionale delle nascite. Inoltre, la Asl sta investendo oltre 3 milioni di euro in una nuova Tac, un telecomandato già operativo e una risonanza magnetica da 1,5 tesla in funzione dal 2026.” Santarelli ha sottolineato che il concetto di autonomia è fuorviante: “Ogni unità operativa rientra in una visione aziendale integrata, con settori interdisciplinari che migliorano la qualità delle cure. La gestione delle risorse è invariata, sia per le Uoc che per le Uos.”

Per il direttore Santarelli, il modello adottato garantisce stabilità del personale: “I medici oggi scelgono dove lavorare e preferiscono gli ospedali Hub. Il sistema della Uos ci permette di ruotare i medici evitando carenze, ed è grazie a questo che abbiamo ben 9 ginecologi strutturati a Sant’Omero. Contano i progetti, non la nomenclatura. Dispiace vedere come certe polemiche abbiano generato timori infondati tra i cittadini.” Di Giosia ha concluso criticando le recenti dichiarazioni allarmistiche: “Queste polemiche creano solo confusione e timore nella popolazione, proprio in un momento in cui il nostro obiettivo è potenziare i servizi.”

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Altro da

La cocaina proveniente da Roma che alimentava un giro di spaccio nel territorio marsicano

Avezzano, fiumi di cocaina da Roma: 17 indagati

AVEZZANO - Perquisizioni dalle prime luci dell'alba in tutta la Marsica, nell’inchiesta su un presunto, articolato sistema di spaccio guidato da un uomo di etnia rom. Nel fascicolo anche donne delle famiglie

Non perdere