Lavori all’Aeroporto d’Abruzzo, SAGA: “rispettato il cronoprogramma per l’allungamento della pista”

16 Marzo 2024
1 minuto di lettura
Un nuovo volo da Pescara verso la Romania partirà dal prossimo 9 dicembre 2025

La società che gestisce lo scalo abruzzese, risponde alle critiche del centrosinistra che accusa l’immobilismo del cantiere

PESCARA – Con una nota ufficiale la SAGA, la società che gestisce l’Aeroporto d’Abruzzo, risponde alle critiche del centrosinistra. Per l’opposizione in Regione i lavori di allungamento della pista sarebbero fermi, mentre la SAGA fa sapere che: “L’affidamento di un appalto e la conseguente attivazione di un cantiere, specie in un’area delicata come quella aeroportuale, ha una sua complessità e va ben oltre l’immagine tradizionale di un cantiere con ruspe e operai al lavoro. Così la Saga interviene per chiarire alcuni aspetti relativi alle opere che porteranno all’allungamento della pista dell’Aeroporto d’Abruzzo di 386 metri”.

Poi la società fa sapere: “Prima di procedere all’esecuzione della parte delle opere che porteranno la pista ad una lunghezza di 2 km e 806 metri, il cronoprogramma prevede la pulizia dell’area che per decenni è stata letteralmente sommersa dalla folta vegetazione e da rifiuti di vario genere abbandonati. Questa fase di lavori è già in corso”.

Nella nota la SAGA espone l’andamento dei lavori e i passaggi necessari: “La prima attività imprescindibile riguarda la bonifica della zona da possibili ordigni bellici, di cui si occuperà una ditta altamente specializzata. Solo una volta concluse tali attività propedeutiche di pulizia e bonifica, si procederà alla partenza dei lavori di realizzazione e perimetrazione della porzione aggiuntiva di pista e che quindi vedrà squadre di addetti ai lavori e movimentazione della terra”.

In conclusione: “Tutta questa fase preparatoria, ma che rientra già nell’attività di appalto delle opere, non avrà alcuna ripercussione sul traffico aereo, motivo per il quale è stato emanato un Notam per sospendere l’inizio delle limitazioni operative, che invece saranno necessarie in una seconda fase di esecuzione delle opere”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Altro da

Non perdere